Sochi: fermata e rilasciata nella notte Vladimir Luxuria

luxuria-rainbowDopo l’arrivo a Sochi di Vladimir Luxuria nella città russa che ospita i giochi olimpici invernali, situata tra il mar Nero e le montagne del Caucaso, ieri pomeriggio si è diffusa la notizia (ancora priva di conferme ufficiali) del fermo di polizia dell’ex parlamentare di Rifondazione comunista, attualmente inviata del programma “Le Iene”.

La vicenda sarebbe collegata alla nuova legge russa che vieta qualsivoglia forma di propaganda omosessuale. La cittadina italiana pare esponesse i colori arcobaleno e una scritta in lingua cirillica che recitava: “Essere gay è ok”. Nella tarda serata di ieri, il presidente onorario di “Gay Project” Imma Battaglia, aveva dato notizia della disavventura occorsa all’ex deputata. Appena giunta voce alla Farnesina  è stata attivata l’unità di crisi e allertato il consolato italiano di Sochi. Sarebbe stato poi lo stesso ministro degli Esteri, Emma Bonino, a comunicare l’avvenuta liberazione della transgender attorno alla mezzanotte.  Pio D’Antini e Amedeo Grieco, i due arrivati in Russia con Luxuria come inviati del programma Mediaset, avrebbero poi dichiarato di aver rivisto Vladimir dopo l’avvenuto rilascio, stanca ma tutto sommato in buone condizioni.

Pare che l’ex deputata non abbia né subìto intimidazioni né violenze. Le autorità diplomatiche presenti nella città russa avrebbero appurato che il fermo sarebbe durato diverse ore a causa dell’assenza di un traduttore nella stazione di polizia. L’obiettivo della famosa attivista per i movimenti omosessuali è quello di protestare (e girare un servizio televisivo) contro la legge omofoba del governo russo. Luxuria aveva infatti recentemente dichiarato al suo arrivo nella “capitale dei Giochi olimpici invernali”: «Sono un arcobaleno vivente, sono i colori della bandiera della mia squadra».

Emanuele Bianchi

Nasce in Toscana, ma vive da molti anni nella Capitale. Nel 2011 si laurea alla"La Sapienza" in Linguaggi e tecnologie del giornalismo e dell'informazione. Tesi in storia contemporanea, relatrice prof.ssa Simona Colarizi. Pubblicista dal 2006, collabora come cronista per varie testate cartacee occupandosi di sport, inchieste, politica, economia, costume e società. Tifoso viola, appassionato di calcio e di sport motoristici sogna di occuparsi di cronaca sportiva.