NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:03 del 15 settembre 2025

HomeCronaca Orrore a Sulmona, violentata una dodicenne. Ricattata con video. Abusi ripetuti

Dodicenne abusata a Sulmona
Violentata e ripresa in video
Le immagini finite sui social

A far scattare l'allarme i genitori

Indaga la Procura della Repubblica

di Vincenzo Cimmino15 Settembre 2025
15 Settembre 2025

Abusi a Sulmona, Palazzo di Giustizia | Foto Ansa

SULMONA – Abusi, minacce, persino i video per costringere la vittima a tacere. È una storia di abusi che sarebbe andata avanti due anni quella venuta a galla a Sulmona, in provincia dell’Aquila. A rendere la situazione ancora più drammatica, però, l’età dei protagonisti. Lei, la giovane sopravvissuta, una 12enne, loro, i presunti aguzzini, un suo coetaneo e un 18enne.

A far scattare l’allarme i genitori della 12enne

Le violenze ripetute avrebbero avuto inizio già nei primi mesi dell’anno. Nell’innocente silenzio di lei, convinta che l’estate l’avrebbe salvata con nuovi orari e nuove abitudini. Così non è stato. Almeno fino al luglio scorso, quando ha deciso di parlare con i suoi genitori. Sono stati loro a far scattare l’allarme. Prima la minaccia erano delle foto usate come delle armi. Poi le violenze si sono spostate nelle case dei due ragazzi, con i telefoni accesi per riprendere le brutalità. Video alla fine divulgati in chat su Whatsapp.

Sugli abusi indaga la Procura della Repubblica

I due, indagati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona, sono accusati di violenza sessuale aggravata e revenge porn. L’indagine si è subito sdoppiata, uno degli indagati è maggiorenne. Il fascicolo aperto dalla pm Angela D’Egidio è stato trasmesso al procuratore Nicola D’Angelo. I magistrati non hanno disposto misure cautelari, ma coadiuvati dai carabinieri hanno sequestrato tablet, telefonini, computer e dispostivi elettronici in possesso al 12enne e al 18enne presunti colpevoli degli abusi.

Fina, Pd: “Drammi umano che scuotono le coscienze”

Non è escluso, al momento, che l’indagine sugli abusi possa anche allargarsi a chi abbia ricevuto e visto i video senza denunciare. La vicepresidente del consiglio regionale, Marianna Scoccia, ha lanciato l’idea di rendere l’Abruzzo “promotore di un piano strutturale e continuativo che coinvolga scuole, famiglie e territori”. “Pretenderò – ha detto – che diventi una priorità nell’agenda politica regionale”. “Drammi umani che scuotono le coscienze”, ha dichiarato il senatore del Pd Michele Fina chiedendo “un serio e deciso investimento formativo e culturale per le giovani generazioni”. 

Sbrollini, Iv: “La parola chiave è prevenzione”

“La parola chiave – ha sottolineato la senatrice di Iv Daniela Sbrollini, capogruppo in commissione femminicidio – è prevenzione: educazione al rispetto, consapevolezza nell’utilizzo della rete e strumenti più efficaci per proteggere i più piccoli”. Ha chiesto una “rivolta culturale” contro gli abusi la senatrice dem Cecilia D’Elia. L’ex parlamentare abruzzese del Pd Stefania Pezzopane ha ribadito l’importanza di “scuola e famiglia” contro la ” la sottocultura patriarcale e del possesso”. “Quanto accaduto a Sulmona – ha commentato Fiorella Zabatta, co-portavoce nazionale di Europa Verde ed esponente di Avs -, è il sintomo di un fallimento che ci riguarda tutti”.

Ti potrebbe interessare