Come riportato dalla sua stessa famiglia, è morto all’età di 84 anni Dick Cheney, 46esimo vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Tra i più potenti e influenti a ricoprire questo ruolo, Cheney ha servito dal 2001 al 2009 al fianco del presidente repubblicano George W. Bush, più volte accusato di essere stato eccessivamente condizionato dal suo vice, vivendo da protagonista l’attacco dell’11 settembre. L’ex numero due della Casa Bianca ha inoltre contribuito pesantemente a guidare il Paese nella seconda Guerra del Golfo, basandosi sulla presenza di armi di distruzioni di massa. Una presunzione rivelatasi in seguito falsa.
Nonostante la sua forza politica, negli ultimi anni Cheney è stato ostracizzato dal partito repubblicano, a causa delle ripetute critiche nei confronti dell’attuale presidente Usa Donald Trump, definito un “codardo” e “un pericolo per la repubblica”. A suffragare la rottura con i repubblicani, l’ultimo voto della vita dell’ex vicepresidente, dipinto nel controverso film di Adam McKay Vice, è andato proprio alla collega Kamala Harris. A lungo affetto da malattie cardiovascolari, Cheney era già sopravvissuto a diversi infarti, tanto da dover ricorrere a un trapianto di cuore, definito in un’intervista del 2014 come “il dono della vita stessa”.


