MILANO – Milan e Inter sono le nuove proprietarie di San Siro. Oggi, mercoledì 5 novembre, è stato firmato il rogito per l’acquisto dello stadio e delle aree circostanti. Un momento storico dopo 90 anni di gestione comunale. Il Comune di Milano, che aveva acquisito il Meazza nel 1935, passerà così ai due club.
Il prezzo e l’accordo
Il prezzo stabilito, sulla base della valutazione dell’Agenzia delle Entrate, è di 197 milioni di euro, con un contributo-sconto di 22 milioni da parte del Comune. Milan e Inter verseranno una prima rata da 73 milioni, sostenute da un prestito bancario di circa 100 milioni. L’accordo arriva in extremis, poiché dal 10 novembre scatterebbe il vincolo architettonico sul secondo anello, che ne impedirebbe la demolizione.
Il progetto del nuovo stadio e l’inchiesta in corso
Non mancano i contrasti: la Società Cooperativa di Mutuo Soccorso Ecologico ha chiesto al Consiglio Nazionale del Notariato di vigilare sulla legittimità dell’atto. Ma tutto fa pensare che il passaggio si concretizzerà. I club potranno poi concentrarsi sul nuovo progetto firmato Foster + Partners e Manica che darà alla luce un impianto da 71.500 posti, moderno, acusticamente efficiente e pronto alle prossime sfide del calcio italiano
Sulla compravendita dello stadio, la Procura di Milano sta indagando per turbativa d’asta. Proprio questa mattina è stato sentito dai pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza. In una lettera aperta al sindaco, Trotta aveva rivelato che insieme ad altri operatori dello spettacolo dal vivo avrebbe voluto fare una offerta per lo stadio ma che era stato impossibile partecipare al bando del Comune per le tempistiche troppo strette


