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HomeEsteri Abu Mazen in Vaticano da Papa Leone XIV. “Serve una soluzione a due Stati”

Abu Mazen incontra Leone XIV
"Sì a soluzione dei due Stati"
Domani l'incontro con Meloni

Hamas consegna il corpo di un ostaggio

L'Idf chiude il confine con l'Egitto

di Vincenzo Cimmino06 Novembre 2025
06 Novembre 2025
Abu Mazen e Leone XIV

Abu Mazen e Papa Leone XIV in Vaticano | Foto Ansa

ROMA – Incontro tra Abu Mazen e Leone XIV. “Durante il colloquio”, ha riferito la Santa Sede, “è stata constatata l’urgenza di prestare soccorso alla popolazione civile di Gaza e di porre termine al conflitto, perseguendo la prospettiva della soluzione a due Stati”. 

L’omaggio a Papa Francesco

Ieri, appena giunto in Italia, il leader palestinese si era recato nella basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco. “Non posso dimenticare”, ha riferito Abu Mazen, “che cosa Papa Francesco ha fatto per la Palestina, che cosa ha fatto per il palestinesi e che ha riconosciuto la Palestina senza che gli fosse chiesto”. Confermato l’appuntamento di domani 7 novembre con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

I temi degli incontri tra Abu Mazen e Papa Leone XIV

Sul tavolo c’è innanzitutto la fragile tregua a Gaza ma si è parlato anche dei problemi in Cisgiordania, dove la situazione resta complicata ma è spesso oscurata dalla condizione in cui versa da due anni la Striscia. “Il tema della Cisgiordania con i coloni – ha dichiarato Leone lo scorso 4 novembre uscendo da Castel Gandolfo – è veramente complesso. Dobbiamo cercare di lavorare insieme per la giustizia e per tutti i popoli”.

Hamas consegna il corpo di un ostaggio straniero

Continua la consegna dei corpi dei rapiti il 7 ottobre in mano ad Hamas. Quello restituito nella serata di ieri, 5 novembre, è stato identificato dagli esperti forensi come Joshua Luito Mulal, studente tanzaniano di 21 anni. Il giovane, iscritto alla facoltà di agronomia, era arrivato in Israele per un programma di formazione al campus di Ibim. Secondo l’Idf, dopo essere stato rapito dal kibbutz Nahal Oz, è stato ucciso lo stesso 7 ottobre 2023. 

Israele uccide due palestinesi oltre la “Linea gialla”

Sempre l’Idf ha comunicato che militari dell’esercito, nella stessa giornata di ieri, hanno ucciso due palestinesi che avevano oltrepassato la cosiddetta “Linea gialla” e minacciato i militari. Inoltre, le stesse Forze di difesa hanno fatto sapere di aver colpito “un gruppo di terroristi che operava in un sito appartenente all’unità di costruzione di Hezbollah nell’area di Tiro, nel sud del Libano”.

“Confine con l’Egitto zona per traffico di armi”

In uno scenario sempre più complesso, si inaspriscono ancora di più anche i rapporti tra Israele ed Egitto. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, come riportato dal Times of Israel, avrebbe dichiarato di aver dato istruzioni all’Idf per chiudere l’area di confine tra i due paesi e di modificare le regole di ingaggio alla luce della continua minaccia di droni per il contrabbando di armi e droga.

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