NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:00 del 14 novembre 2025

HomePolitica Educazione sessuale, stop al ddl Valditara. M5s accusa il ministro, poi le scuse ma è polemica

Stop per il ddl Valditara
M5s accusa il ministro
Poi si scusa, ma è polemica

A dicembre il voto sul disegno di legge

Scoppia l'ennesima bagarre in Aula

di Chiara Di Benedetto14 Novembre 2025
14 Novembre 2025

Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione | Foto Ansa

ROMA – È stata rinviata a data da destinarsi, forse a dicembre, l’approvazione del ddl Valditara, il disegno di legge sull’educazione sessuale nelle scuole che introduce l’obbligo del consenso scritto dei genitori per medie e superiori. Le polemiche iniziate nei giorni scorsi, però, non si placano. 

A riaccendere lo scontro tra maggioranza e opposizione è stata la deputata del M5s Susanna Cherchi. Durante il suo ultimo intervento alla Camera la pentastellata ha infatti invitato i presenti ad avere “un po’ di carità cristiana” per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, perché “non sa quello che dice”. Cherchi ha aggiunto che l’unica cosa di cui il ministro è “sicuramente consapevole” è “di non essere all’altezza”. “E quando una persona sa di non essere all’altezza – ha sottolineato – paradossalmente diventa anche più violento”.

Il discorso della pentastellata ha suscitato lo sdegno dei deputati di maggioranza, in particolare il punto in cui la cinquestelle ha accostato il presunto senso di inadeguatezza di Valditara al sentimento che spinge gli uomini ad uccidere le compagne: “È quanto accade alle donne che vengono uccise dai mariti, perché i mariti sanno di non essere all’altezza di quelle donne e quindi le ammazzano”. 

Le scuse e le reazioni della maggioranza

Il presidente di turno dell’Assemblea, Sergio Costa, anche lui del M5s, ha tolto la parola alla deputata redarguendola per le parole “inopportune”. Cherchi poco dopo ha presentato scuse formali a Valditara, sottolineando che non era sua intenzione “accostare il ministro ai comportamenti di uomini violenti e autori di femminicidi”. Il passo indietro della pentastellata non è bastato, però, a fermare le polemiche. 

“È avvilente sentire un parlamentare della Repubblica italiana rivolgersi in Aula ad un ministro con un eloquio simile”, ha commentato Gimmi Cangiano, componente della Commissione Istruzione alla Camera per FdI. Ha poi aggiunto che le parole di Cherchi sono preoccupanti perché “danno una chiave di lettura sui femminicidi devastante, contorta, pericolosa ed insensata”. Dalla Lega Rossano Sasso, relatore del ddl Valditara, ha accusato l’opposizione di “svilire il dibattito parlamentare” e di farlo “dinanzi alle scolaresche in visita d’istruzione alla Camera e proprio mentre stavamo affrontando temi sensibili e importanti come la scuola e l’educazione dei nostri figli”.

Ti potrebbe interessare