SANTA CLARA (CALIFORNIA) – Dopo settimane di volatilità e timori di una possibile riedizione della bolla delle Dot-com, la trimestrale di Nvidia infonde fiducia sui mercati. Gli investitori, preoccupati dalle recenti correzioni dei colossi dell’Ai, dal -1% di Apple al -15% di Nvidia, attendevano con ansia i conti della società guidata dal ceo Jensen Huang.
Numeri che superano le aspettative: fatturato record a 57 miliardi di dollari (+62%), utile a 31,91 miliardi (+65%) e Eps di 1,3 dollari. Segnali che allontanano l’ombra di una bolla imminente.
Già prima della pubblicazione dei risultati, il titolo aveva mostrato fiducia, chiudendo a +1,5%, mentre il Nasdaq avanzava dello 0,59%. Le vendite di Warren Buffett non sembrano aver scalfito l’ottimismo degli operatori, convinti che le valutazioni, pur elevate, restino lontane dagli eccessi del 1999. Oggi i big tech scambiano a circa 30 volte gli utili attesi, contro le 70 volte della vecchia bolla.
A sostenere il settore sono soprattutto gli investimenti colossali: secondo un’analisi Ubs, il capex dell’Ai potrebbe toccare i 500 miliardi nel 2025. Resta però aperta la domanda chiave: “I futuri utili giustificheranno questa corsa?”. Per adesso Nvidia risponde sì, e i mercati respirano.


