BOLOGNA – “Un atto incomprensibile e gravemente sbagliato”. Non usa mezzi termini la premier Giorgia Meloni riguardo la mancata accettazione da parte dell’Università di Bologna della proposta dell’Accademia di Modena di organizzare un corso di filosofia rivolto ai giovani ufficiali. “Si tratta di un gesto lesivo dei doveri costituzionali che fondano l’autonomia dell’Università”, incalza Meloni.
Bernini: “Il corso si farà”
La ministra dell’Università Anna Maria Bernini, intanto, prova a spegnere le polemiche: “Mi impegno nel pieno rispetto dell’autonomia universitaria e garantisco la futura attivazione del corso”. “Non esiste libertà senza sicurezza – aggiunge Bernini – e sicurezza senza una Difesa preparata e capace di leggere la complessità del nostro tempo”. La ministra ha voluto informare anche il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello, che agli “Stati Generali della ripartenza”, sabato 29 novembre, aveva manifestato amarezza riguardo il “no” dell’ateneo bolognese.
Masiello: “Un corso volto a creare un pensiero laterale all’interno dell’esercito”
Il capo di Stato Maggiore Masiello ha spiegato – dal suo punto di vista – l’importanza di un corso di filosofia all’interno dell’esercito: “Per dare la possibilità di pensare in maniera differente e per aiutare i militari a creare un pensiero laterale. Ma non hanno voluto per timore di militarizzare la facoltà”.


