Di Battista contro la LegaL'ex deputato al veleno"Restituiscano il maltolto"

L'esponente grillino contro Salvini "Non si sputtani sul ddl corruzione"

Alessandro Di Battista a muso duro contro la Lega. L’esponente grillino, che non si è ricandidato per un posto in Parlamento, punta il dito contro l’alleato di governo. «Le sentenze si rispettano. La Lega deve restituire fino all’ultimo centesimo il maltolto», ha dichiarato ieri l’esponente della fronda ortodossa del Movimento Cinque Stelle, in collegamento su La7 dal Guatemala.

Il riferimento alla sentenza sui 49 milioni di euro non è l’unico tema affrontato. La sua è un’accusa generalizzata: «Se sulla nazionalizzazione di Autostrade la Lega si tirasse indietro si sputtanerebbe. Mi auguro che non segua Giorgetti, che rappresenta l’ala maroniana del partito». Poi l’affondo: «La Lega si sputtana se ferma il ddl corruzione. Credo che Salvini abbia ricevuto una telefonata dal San Raffaele per far tornare la pressione di Berlusconi a livelli normali».

Di Battista non ha nascosto il suo malcontento verso l’alleato leghista. In riferimento ai recenti sondaggi, che vedono la Lega scavalcare i 5 Stelle, l’ex deputato ha definito Matteo Salvini “pompato dai media”. A plaudire il j’accuse di Di Battista è l’ala più ortodossa, che non ha mai digerito il governo giallo verde. Della questione ne approfitta, invece, l’opposizione: con un tweet il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha lanciato un appello. «Rompete il contratto di governo. Avete gridato “onestà, onestà”, come fate a governare con la Lega?». La deputata del PD Alessia Rotta ha parlato, invece, di commissariamento dei 5 stelle da parte di Di Battista: «Con Salvini – ha accusato – Di Maio si è dimostrato scarso e asservito».

L’intolleranza di Di Battista riaccende i dissidi interni del Movimento. Le dichiarazioni sulla sentenza della Lega contraddicono quanto affermato da Di Maio. Due giorni fa il vicepremier aveva archiviato la questione, dichiarando che riguardava Bossi e il passato. Non sembra curarsi della questione il diretto interessato, Matteo Salvini, che la considera un problema interno del Movimento e ha invitato Di Battista a passare il suo tempo “in maniera ludica”.

Valerio Toma

Nato a Cagliari nel 1992, dopo la maturità scientifica frequenta il corso di laurea in Lingue e Comunicazione alla Facoltà di Cagliari. Completa il percorso accademico con 110 e lode presentando la tesi “Tanti anchor, altrettanti linguaggi’’: uno studio sui modelli di conduzione dei notiziari italiani. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco.