Tabellone elettronico della Camera con risultato del voto di fiducia sul decreto Sicurezza, Roma 27 Novembre 2018. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Cosa prevede il Dl sicurezzaDa migranti a cittadinanzaecco le principali misure

Prevista una stretta sui reati Taser anche a polizia municipale

Dopo la fiducia incassata ieri dal governo sul Decreto Sicurezza, nella giornata di oggi l’aula della Camera lo riesaminerà. Il Pd ha annunciato ostruzionismo e nella dichiarazione di voto ciascun deputato ha diritto a dieci minuti per intervenire.
Entro oggi si punta a giungere al voto finale e definitivo su questo provvedimento.

Il decreto prevede diverse misure in tema di immigrazione e sicurezza, partendo da una stretta sui permessi di soggiorno: questi sono infatti aboliti per motivi umanitari e verranno sostituiti da ‘permessi speciali’ temporanei previsti per gravi motivi di salute, calamità nel paese d’origine e per le vittime di tratta, violenza e sfruttamento.
Con il provvedimento, i migranti potranno essere trattenuti fino a sei mesi nei centri di permanenza per il rimpatrio. Se non dovesse esserci posto, sarà allora possibile trattenere gli stranieri in attesa di espulsione in altre strutture per la pubblica sicurezza.

Per reati come violenza sessuale, lesioni gravi, rapina, violenza a pubblico ufficiale e traffico di droga sarà negata o revocata la protezione internazionale. Quest’ultima verrà sottoposta ad esame immediato per chi ha un procedimento penale già in corso e negata in caso di condanna definitiva, con il richiedente che dovrà lasciare il Paese.
Soltanto i titolari di protezione internazionale e i minori non accompagnati potranno accedere al sistema dedicato a rifugiati e richiedenti asilo.

Altri punti del decreto sono la revoca della cittadinanza italiana ai condannati per terrorismo e l’ampliamento dei termini per ottenerla (da 2 a 4 anni). In più, si potrà avere solo se si conosce la lingua italiana. Inoltre, è previsto il braccialetto elettronico per gli imputati per stalking e maltrattamenti, taser anche per la polizia municipale, stretta sugli sgomberi e sanzioni più aspre per i parcheggiatori abusivi.

Andrea Murgia

Nato a Palermo l’8 aprile 1993, ho una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e adesso ho iniziato il Master biennale in Giornalismo alla Lumsa. Amo lo sport, in particolare calcio e motori, e la musica rock e metal.