Per un adulto su 4 e un ragazzo su 5 la scuola, gli oratori o parrocchie, e le strutture sportive sono i luoghi frequentati da bambini e adolescenti dove maggiore può essere il rischio di subire comportamenti inappropriati, maltrattamenti e abusi da parte degli adulti. È quanto emerge da un’indagine realizzata da Ipsos per Save The Children. Per la ricerca “Minori e percezione dei rischi” però, l’ambito maggiormente pericoloso per i giovani è internet, dove per 8 adulti e 7 ragazzi su 10, i minori sarebbero soggetti a essere preda di malintenzionati.
Colpisce e fa riflettere la mancanza di punti di riferimento all’interno della scuola dato che solo il 5% dei ragazzi vedrebbe negli insegnanti un punto di riferimento e solo il 2% si rivolgerebbe agli altri referenti scolastici (psicologo, preside), dopo aver subito un’esperienza negativa, come ad esempio un abuso o un maltrattamento. La maggior parte dei minori preferirebbe rivolgersi ai genitori (59%), o ai coetanei (16%). Sfiducia che nasce anche dal fatto che il 12% dei giovani ritiene che se un insegnante o un educatore venissero a conoscenza di un comportamento inappropriato non lo segnalerebbe, per salvaguardare l’organizzazione in cui lavora o per evitare conseguenze personali.
Abusi, per 1 ragazzo su 5
scuola, oratori e palestre
sono luoghi pericolosi
I dati emersi da un'indagine Ipsos
realizzata per Save The Children
03 Febbraio 202041