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Adoc: “Sulle mascherinela gente è disorientatain vendita merce inutile”

“Non bisogna fidarsi degli influencer la comunità scientifica sia più chiara”

L’Adoc è un’associazione a difesa dei consumatori e Roberto Tascini ne è il presidente. Per capire meglio di che tipo di speculazioni e truffe le persone sono state vittime in questi mesi abbiamo parlato con lui e con Marta Simoncini, la responsabile d’ufficio di Roma e del Lazio.

 

Presidente, cosa è successo?
“Ci siamo trovati totalmente impreparati, perché non avevamo aziende che producevano questi dispositivi a sufficienza. Quindi ci sono stati fenomeni speculativi: prima una mascherina costava 8-10 centesimi, oggi invece abbiamo constatato con migliaia di segnalazioni un aumento dei prezzi, a volte addirittura del mille per cento”.

Come associazione avete denunciato questi casi?
“Abbiamo girato tutto all’Antitrust, e i casi più eclatanti all’Autorità giudiziaria. È una situazione che rimane caotica, c’è disorientamento”.

Roberto Tascini, presidente Adoc

Perché?
“Parliamo ad esempio delle mascherine: sappiamo che ce ne sono di diversi tipi, ma la gente è disorientata, anche a causa di una cattiva e non precisa informazione”.

Si riferisce alla comunità scientifica.
“Sì, non è riuscita a dare un messaggio univoco: le differenze che ci sono tra le mascherine chirurgiche e le FFP2 ad esempio. La gente non sa riconoscere e distinguere cosa sta comprando. Poi vengono vendute delle mascherine che non proteggono da nulla, che sono pericolosissime”.

A cosa si riferisce?
“Penso a quelle che vengono sponsorizzate ad esempio da alcuni influencer sui social. Mascherine colorate, alla moda, magari da comprare abbinandole al costume. Ma non sono dispositivi di protezione, è pericolosissimo, se si pensa che centinaia di migliaia di giovani seguono questi esempi. Siamo alla follia”.

A sottolineare questo aspetto è anche Marta Simoncini, responsabile dell’ufficio di Adoc di Roma e del Lazio: “Dobbiamo contrastare queste pubblicità diffuse sui social. Sono mascherine che non hanno alcun tipo di certificazione”.

Giorgio Saracino

Giorgio Saracino, classe 1994, laureato in Lettere. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate. Ha frequentato la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Quattro stage in redazione: Sky Sport 24, Radio Vaticana, Left e Report (Rai Tre). Stagista professionista.