Elezioni comunali di maggio, Alemanno sfida Grillo
“Qui a Roma non arriverà neppure al ballottaggio”

È scontro aperto tra il sindaco uscente di Roma, Gianni Alemanno, e il movimento cinque stelle guidato dal comico Beppe Grillo. Già a novembre dell’anno scorso Alemanno aveva cominciato a criticare pesantemente l’M5S. «Quella del Movimento 5 stelle è una realtà che va sbugiardata» aveva detto il sindaco nel corso del suo intervento alla manifestazione ‘”Non possiamo più attendere: cittadini in prima persona”, organizzata al Teatro Brancaccio di Roma.
La Lega come Grillo. «Non abbiamo bisogno di pagliacci né di comici, da questo punto di vista abbiamo già commesso un errore dando eccessivo credito a Umberto Bossi». L’affermazione sul leader della Lega, aveva poi volutamente precisato in seguito Alemanno, «era un’altra cosa, aveva un percorso politico alle spalle», ma «rivendichiamo di avere detto di no da Roma a quell’alleanza». «Vogliamo davvero consegnare l’Italia a Grillo? Vogliamo davvero che si crei un combinato disposto tra astensionismo e voti al Movimento 5 stelle?», si era chiesto infine Alemanno.
Scontro politico Grillo-Alemanno. Anche oggi il sindaco è tornato a colpire il movimento del comico. «A Roma Grillo non sfonda, qui non arriva al ballottaggio» ha dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano Avvenire. «Perché Roma ha bisogno di proposte concrete, non di sparate» ha continuato.
Il sindaco dice di non avere «nessuna paura» di Grillo. «Se davvero pensa di poter governare Roma accetti la sfida – aggiunge -. Si confronti con me davanti ai romani: su trasparenza e su concretezza non riuscirà mai a darmi lezioni».
Gianni Alemanno non vuole «demonizzare» Grillo e nemmeno però lo «insegue»: «Non temo i suoi toni ‘eversivi’ e non vedo nemmeno derive autoritarie dietro la sua strategia». Il sindaco dice di temere le sue proposte: «Bloccano l’occupazione, lo sviluppo, paralizzano l’economia, fanno crescere la recessione».
È la politica coi suoi difetti, sempre secondo Alemanno, ad avere come conseguenza la vittoria di Beppe Grillo, e ha aggiunto: «Se centrodestra e centrosinistra faranno una campagna elettorale seria, sui contenuti, gli spazi per M5S saranno ridotti».
Leonardo Rossi