Avvolto in una copertina e messo in una carrozzina. Poi abbandonato in una strada trafficata di Roma durante un'ora dove il via vai si fa pi?? intenso, ovvero il tardo pomeriggio, 27 febbraio 2020. Sembra essere il gesto di una madre disperata quello che ha portata una donna ad abbandonare un piccolo in una carrozzina a Roma nella zona della Stazione Termini. FRAME DA VIDEO POLIZIA +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

Bimbo abbandonato a Romafermata e arrestata la madreera in viaggio verso Monaco

La donna non ha precedenti penali Viveva in una casa di accoglienza

È stata arrestata a tarda sera dalla Polfer di Bologna con un provvedimento della Procura, la donna che ieri pomeriggio ha abbandonato suo figlio di sette mesi in un passeggino in strada a Roma. Si tratta di una cittadina croata di 25 anni nata in Italia. Dopo l’abbandono del neonato la donna aveva preso un treno dalla stazione Termini diretto a Monaco. L’ipotesi è che stesse tentando di lasciare l’Italia.

Con la ragazza viaggiava anche un’altra figlia di cinque anni. Gli agenti l’hanno portata al pronto soccorso pediatrico di Bologna per farla visitare. È stato accertato che stava bene eccetto una ecchimosi a uno zigomo. La prognosi è di cinque giorni.
La bambina è stata affidata ai servizi sociali e collocata in una struttura per minori a Bologna. La madre invece è stata portata nel carcere della stessa città.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria bolognese erano stati avvertiti dai colleghi di Roma che avevano inviato una segnalazione con la descrizione della donna e alcuni fotogrammi ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Il riconoscimento è avvenuto dopo aver controllato tutte le carrozze del treno su cui la donna viaggiava.
La donna non ha precedenti. Il suo ultimo domicilio risulta essere in una struttura di accoglienza per madri in difficoltà a Roma.

Diana Sarti

Nata a Roma nel 1995, si è laureata in scienze politiche alla Luiss. Scrive soprattutto per il web, con particolare attenzione agli esteri. Appassionata di teatro e Giochi olimpici, ha scritto spesso di nuoto e atletica leggera. Viaggiatrice da sempre e poliglotta, parla cinque lingue.