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L’Italia alza la guardia
più misure di sicurezza

Dopo Berlino cresce la paura
L’Italia alza la guardia
più misure di sicurezza

di Valerio Cassetta21 Dicembre 2016
21 Dicembre 2016

“Rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie, previste per le prossime festività natalizie, nonché verso luoghi che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori”. La direttiva del ministro dell’Interno Marco Minniti parla chiaro: vietato abbassare la guardia. La decisione del Viminale, presa al termine della riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, sottolinea l’inesistenza di “rischio zero” in Italia. La minaccia di un attacco terroristico, dunque, persiste e “l’allerta resta altissima”. Così ha detto Angelino Alfano. Il ministro degli Esteri, nel corso di un incontro a Parigi con l’omologo francese Jean-Marc Ayrault, ha poi aggiunto: “Gli ultimi fatti di Berlino non contribuiscono a certo a farci abbassare le antenne. Le misure di sicurezza italiane sono attentamente valutate. Fin qui i nostri sistemi antiterrorismo hanno dato una straordinaria prova di efficienza”.

Intanto, il questore di Bolzano Lucio Carluccio ha assicurato che “il dispositivo di sicurezza, funzionante per i mercatini di Natale di Bolzano,  Merano e  Bressanone, è stato sensibilizzato ed implementato con ulteriori unità”. In realtà, già dall’inizio delle manifestazioni natalizie in Alto Adige era stato predisposto un protocollo per evitare rischi. Nel concreto, come ribadito dal questore, sono operative sul posto le Uopi, unità di primo intervento, formate su base volontaria con personale specializzato e selezionato tra medici ed esperti nel Nocs, e un gran numero di agenti, equipaggiati con un mezzi blindati. Ovviamente, durante il fine settimana, le forze in campo vengono raddoppiate, in quanto l’afflusso ai mercatini è particolarmente elevato, e anche alle frontiere la situazione viene costantemente monitorata, tanto che decine di militari presidiano il Brennero con pattuglie automontate.

Dal Trentino a Roma, sono innumerevoli i punti ritenuti nel mirino dell’Isis. I mercatini di Natale restano gli obiettivi più sensibili, ma l’intelligence italiana non sottovaluta gli altri luoghi di interesse. Dai centri commerciali alle chiese, dai teatri ai musei, l’allerta resta alta in tutto lo stivale.

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