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12 anni incinta
nuovo caso a Bari

Baby madri in Italia
12 anni incinta
nuovo caso a Bari

di Antonio Scali21 Novembre 2016
21 Novembre 2016

Partorire a soli dodici anni. È accaduto qualche giorno fa non in uno Stato lontano, ma in Italia, a Bari per la precisione. A dare la notizia è stato il giornale online “Quotidiano italiano”; la vicenda è stata poi confermata dalla clinica privata in cui è avvenuto il parto.

Per questioni di privacy, non sono stati resi noti i nomi né dei due genitori né del bambino, nato con parto cesareo. Si conosce, invece, l’età dei due giovani: lei è una dodicenne, lui deve ancora compiere 14 anni. I due ragazzini frequentano ancora le scuole medie, e provengono da famiglie senza particolari problemi di carattere socio-economico. La vicenda, dunque, non nascerebbe da situazioni di particolare degrado, come si potrebbe ipotizzare superficialmente. Del fatto è stato avvertito il Tribunale per i minorenni, che interverrà per tutelare sia il neonato sia i due genitori.

Un fenomeno in espansione – Quanto avvenuto in questi giorni a Bari, però, non rappresenta affatto un caso isolato. I dati Istat ci dicono infatti che il fenomeno è molto più frequente di quanto si possa pensare. Secondo l’ultimo Rapporto su natalità e fecondità del novembre scorso, l’8,5% dei nati nel 2014 ha una madre con meno di 25 anni. Dato ancor più significativo è quello sui parti da madri italiane minorenni, che sempre nel 2014 sono stati ben 1981.

Il fenomeno delle baby mamme è in crescita costante. Sono più di 20mila le ragazzine italiane che hanno partorito tra i 15 e i 20 anni. Analizzando questi casi, si evince che il fenomeno interessa tutte le classi sociali, perché ciò che accomuna questi ragazzini è la difficoltà di superare traumi, maltrattamenti e carenze affettive, più che questioni economiche precarie.

Il parere dell’esperta Per cercare di saperne di più sulla questione, abbiamo intervistato la professoressa Caterina Fiorilli, docente della Lumsa di Psicologia dell’educazione e dello sviluppo. Secondo la Fiorilli, la nascita di un bambino in coppie così giovani ha ragioni di natura socio-economica e psicologica. È cioè importante analizzare il contesto in cui tale fatto accade. Ci sono una serie di fattori di rischio che rendono molto più probabili episodi del genere: genitori separati, l’essere già figli di ragazze madri o il vivere in ambienti culturalmente molto poveri.

Ci sono poi questioni prettamente psicologiche, come situazioni di forte conflittualità con la famiglia di origine, dovute spesso a genitori incapaci di supportare i ragazzini nella delicata fase della crescita. Mettere al mondo un figlio in tenera età – spiega la professoressa – può essere visto come un tentativo di rompere in modo drammatico il rapporto con la propria famiglia e con quell’ambiente.

I casi più recenti – In questi ultimi anni le cronache locali e nazionali hanno più volte riportato la notizia di baby genitori. Solo pochi mesi fa, a giugno, si è registrato un caso a Treviso, dove un’altra dodicenne ha avuto un bambino da un 17enne. Sempre vicino Treviso, per la precisione a Castelfranco, nel 2014 sono diventati genitori due ragazzini di terza media: 12 anni lui, 13 lei.

Si tratta generalmente di giovani amori nati tra i banchi di scuola, e che per incoscienza o ignoranza hanno portato a una precoce gravidanza. Nel 2013 ha fatto grande scalpore la notizia del parto di una ragazzina di appena 11 anni nell’hinterland di Lecce. Aveva fatto da poco la Prima Comunione. A Messina, invece, nel 2015 hanno messo alla luce un figlio una quattordicenne e un dodicenne del posto.

In quasi tutti i casi appena descritti, si nota – come ci diceva Fiorilli – che i genitori di questi ragazzini avevano a loro volta partorito giovanissimi, ritrovandosi così nonni ad appena 30-40 anni.

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