Il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, al termine di un sopralluogo alla chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, il cui tetto è crollato nei scorsi giorni. Roma, 3 settembre 2018. ANSA/CLAUDIO PERI

Bonus Cultura per il 2019 tagliati 20 milioni di euro appello al ministro Bonisoli

Tagliati anche fondi per i musei Proteste da parte dei librai italiani

Disappunto attorno l’ultima bozza della legge di Bilancio: è confermato il taglio di 20 milioni di euro al Bonus Cultura riservato ai diciottenni per il 2019. Il motivo che ha portato a tale decisione è legato alla domanda per il Bonus considerata inferiore alle risorse stanziate, con solo il 72% degli aventi diritto che ne hanno fatto richiesta nelle prime due edizioni. I neo-maggiorenni continueranno comunque a ricevere una somma pari a 500 euro.

In aggiunta sono stati ridotti anche i crediti d’imposta per gli esercenti cinematografici, i musei autonomi, le librerie e le case editrici.  Stando ai dati riportati da Repubblica, i risparmi dai tagli culturali ammontano a 5.590.250 euro a partire dal 2020.

Interpellato sempre da Repubblica, il presidente dell’Associazione librai italiani, Paolo Ambrosini, non ha nascosto la sua delusione sulle scelte prese dal governo Conte.

“Non ce l’aspettavamo, la riduzione del credito d’imposta è proprio un fulmine a ciel sereno, in questi mesi di prima interlocuzione con i referenti politici non ci sembrava di aver colto alcun segno di tagli per le librerie”, ha commentato Ambrosini, il quale ha poi aggiunto che verrà scritta una lettera al ministro dei beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli, e a tutti i referenti politici per segnalare che tale decisione è un “segnale negativo” per lo sviluppo culturale italiano.

Tramite Facebook, l’Assessore alla cultura del comune di Bologna, Matteo Lepore, ha manifestato il suo disappunto per le “scelte dannose” prese dal governo Lega/M5S, aggiungendo che le assunzioni al Ministero dei beni culturali entro il 2021 sono state ridotte a mille, un dato assai inferiore alle 4mila previste.

Al termine del suo intervento anche Lepore fa un appello al ministro Bonisoli, chiedendogli di intervenire al più presto.

Francesco Muccino

Nato a Roma nel 1991, sono laureato in Scienze della Comunicazione. Di carattere altruista ed amante della scrittura, sono da sempre interessato all’ambito giornalistico e partecipo al Master della Lumsa per comprendere meglio quale potrà essere il mio percorso di vita.