Camorra a RomaArrestate 28 personeC'è anche il boss Senese

Gestivano un cartello della droga Blitz anche in Campania e in Veneto

Arrestate questa mattina a Roma 28 persone nell’ambito dell’ operazione dei carabinieri “Alba tulipano”.  Ma gli elicotteri in volo, le gazzelle a sirene spiegate e le irruzioni nelle case dei militari dell’Arma non hanno risparmiato neanche la Campania e il Veneto, con un arresto in provincia di Rovigo.

Nel mirino dei carabinieri è finito un cartello della droga che operava a Roma, capeggiato dal boss camorrista Michele Senese detto “O Pazzo”, anche lui in manette, sotto la cui protezione agivano diversi gruppi autonomi dediti al traffico di sostanze stupefacenti.

Le forze dell’ordine sono riuscite, tuttavia, a ricostruire capi, fiancheggiatori e pusher delle diverse bande criminali. In una di queste, hanno reso noto i carabinieri, operava anche Fabrizio Piscitelli, l’ultrà della Lazio meglio noto come “Diabolik”, ucciso in un agguato a Roma nel 2009.

I 28 finiti in manette sono tutti destinatari di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Non c’è solo il traffico di droga con il sequestro complessivo di più di sette chili di cocaina e più di 70 chili di marijuana. Estorsione, detenzione e porto illegale di armi sono alcuni dei reati contestati. Ma anche lesioni personali gravissime, tentato omicidio e trasferimento fraudolento di valori.

Per gli inquirenti i titoli di reato sono diversi, ma il metodo lo stesso: quello mafioso. Soddisfatta la sindaca di Roma Virginia Raggi: “Complimenti e grazie alle forze dell’ordine. Con questa amministrazione abbiamo lanciato un messaggio molto chiaro: no alla criminalità, con noi il clima è cambiato e questa Amministrazione ha deciso di opporsi”.

Andrea Persili

Classe 1990, laurea in Giurisprudenza e tante passioni: dalla politica alla letteratura, dalla storia alla filosofia. Ho fatto da relatore in seminari sul diritto di cittadinanza. Ho scritto di caporalato e mobbing. Ed alla fine ho scoperto che il giornalismo è la mia vera passione: la curiosità di indagare in territori inesplorati e di dare voce a chi non può farlo.