Canone rai più snello: da 35 a 65 euro in base al reddito. Proventi dalla Lotteria Italia

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Non è ufficiale, ma il Ministero dello Sviluppo ci sta lavorando: il saldo della prossima rata del canone Rai slitterà di qualche mese e sarà di importo decisamente più basso (l’attuale è di 113,50 euro), sembrerebbe, rispetto agli anni passati. Il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli sta ripensando la tassa tanto odiata e più evasa d’Italia: quella nuova sarà in base al reddito, oscillerà dai 35 ai 65 euro, e non sarà più legata al possesso o meno dell’apparecchio televisivo.
Si mira quindi ad abbassare l’evasione del canone, oggi al 27%, con picchi quasi fino al 50% in Campania e Calabria, riducendo l’importo dello stesso, legato ai consumi e al reddito delle famiglie.
L’introito stimato per il finanziamento del servizio pubblico però è previsto in crescita: dagli attuali 1 miliardo e 700 milioni di euro si salirà a 2 miliardi all’anno, grazie ai proventi che lo Stato ricava dal gioco d’azzardo, compresa la Lotteria Italia. In alternativa il governo sta studiando la revisione dell’imposta: un’imposta di consumo, più alta per alcune tipologie di prodotti più costosi, che sarà poi girata alla Rai.

Nicola Stacchietti

Nicola Maria Stacchietti

Nato a Jesi il 12 Aprile 1987, si è laureato in Filologia Moderna alla Sapienza con 110 e lode. Ha frequentato il corso “Professione Reporter” riconosciuto dalla Provincia di Roma, propedeutico alla sua prima esperienza giornalistica con il “Corriere Laziale” dove scrive di sport da febbraio del 2013. Attualmente frequenta il Master in Giornalismo della Lumsa (riconosciuto dall’Ordine dei giornalisti).