Il caso di Macerata fa riesplodere la questionemigranti a un mese dal voto

Bonino: "I rimpatri sono una bufala" Forza Nuova paga avvocati a Traini

L’episodio di domenica scorsa a Macerata, quando un ventottenne ex militante leghista con ideologie di estrema destra ha aperto il fuoco verso un gruppo di nigeriani, ha fatto balzare in cima all’agenda politica il tema dell’immigrazione.

A Radio Anch’io, la leader di +Europa Emma Bonino risponde direttamente a Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, a margine della violenza nel maceratese, aveva dichiarato che se il suo partito sarà vincitore alle prossime elezioni provvederà a rimpatriare tutti i migranti irregolari con navi e aerei di Stato. “È impossibile pensare di rimpatriare anche solo 500 mila migranti. L’Italia ha accordi solo con quattro paesi. Quella dei rimpatri è una bufala da campagna elettorale riesplosa dopo il caso di Macerata. La situazione migratoria è retta in Italia da una legge che si chiama Bossi-Fini e che ha impedito l’ingresso regolare di chiunque”, ha dichiarato la Bonino. A conclusione dell’intervento, l’ex radicale ha sottolineato la responsabilità degli Stati membri dell’Ue nell’aver abbandonato l’Italia con il problema degli sbarchi, derubricandolo a mera questione nazionale.

A farle da eco Matteo Renzi, che su Rai 3 invita l’avversario politico Silvio Berlusconi a cambiare con lui il Trattato di Dublino, da lui stesso firmato. “L’immigrazione è un tema complicato, che non viene dai governi di sinistra. Da padre rivendico di aver salvato vite umane in Mediterraneo, abbiamo salvato l’onore dell’Europa. Ma basta strumentalizzazioni”, ha aggiunto il segretario dem.

Intanto, il leader di Forza Nuova Roberto Fiore ha fatto sapere di aver messo a disposizione di Luca Traini, il responsabile della sparatoria di Macerata, un pool di avvocati per la sua difesa. “Il pool di legali – afferma Fiore – si occuperà anche di denunciare alla Procura di Macerata l’esistenza di una violentissima ed efferata mafia, quella nigeriana, già evidenziata dal presidente della Commissione antimafia Franco Roberti”. Per questo, conclude il capo di FN, “terremo gli occhi ben aperti sugli eventi di Macerata e non tollereremo altre distrazioni o ingiustizie”.

Dalle colonne del Corriere della Sera interviene sulla vicenda anche Laura Boldrini, Presidente della Camera ora candidata con LeU. “Bisognerebbe fare una grande manifestazione nazionale, senza simboli di partito, per ribadire i principi della nostra Costituzione”. E aggiunge: “Abbiamo il dovere di mobilitarci. Non possiamo tacere, come invece chiede il Movimento Cinque Stelle. Milano potrebbe essere il luogo, anche sulla scia di quella bella iniziativa del 20 maggio scorso intitolata Senza muri“.

Giulia Torlone

Aquilana di nascita, si è laureata in Italianistica e vive a Firenze. Ha lavorato nel settore della cooperazione internazionale occupandosi di ufficio stampa. Redattrice su temi di diritto alla cittadinanza e giustizia sociale, ha concentrato il suo lavoro sui Paesi del bacino del Mediterraneo.