Il treno Italo Evo di Ntv, un pendolino da 478 posti realizzato da Alstom, Roma, 29 novembre 2017. ANSA/RICCIARDI/UFFICIO STAMPA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Italo, sul piatto 2 miliardiOggi il Cda straordinarioper valutare l’offerta Usa

Il fondo di investimenti statunitense vuole una fetta del trasporto italiano

Il treno simbolo della buona imprenditoria italiana fa gola agli statunitensi. Per l’acquisto di Italo, lanciato nel 2006 da una cordata di industriali italiani doc guidata da Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle, gli americani sono disposti a spendere quasi due miliardi di euro. L’offerta di acquisto per il gruppo Ntv è stata lanciata dal Fondo di investimento Usa Global Infrastructure Partners: sul piatto ci sono 1,9 miliardi, insieme alla promessa degli statunitensi di rilevare i debiti della compagnia, che ammontano a circa 400 milioni di euro.

Per decidere il futuro di Italo oggi è prevista una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione di Ntv. I soci hanno poco più di 24 ore per stabilire il da farsi: prendere o lasciare l’offerta made in Usa di acquisire l’intero capitale sociale dell’impresa. Un eventuale sì del Cda di Italo comporterebbe dunque un ingresso massiccio degli americani nel sistema dei trasporti italiano.

Sul tavolo della riunione odierna anche il futuro dell’amministratore delegato di Ntv, Flavio Cattaneo, che ha guidato fino a oggi il gruppo: il Cda dovrà decidere se riconfermarlo o eventualmente – ipotesi più remota – sostituirlo. Dopo alcuni anni di difficoltà finanziarie, la società fondata da Montezemolo nel 2016 è riuscita a ottenere il suo primo utile.

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.