Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la videoconferenza tra il il governo, sindacati e industriali, Roma, 13 marzo 2020. ANSA/PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Cdm, manovra "cura Italia"sostegno da 25 miliardia imprese, sanità e famiglie

Stop a mutui, Iva e cartelle esattoriali Previste strutture sanitarie d'emergenza

È slittato ancora di qualche ora il consiglio del Ministri che si sarebbe dovuto tenere già domenica sera. Sul tavolo un decreto legge in cui è presente una manovra economica straordinaria e senza precedenti. Un sostegno all’economia da circa 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. È questa la manovra “Cura Italia”, pensata per fronteggiare l’emergenza coronavirus. I sostegni previsti verranno stanziati per le imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni, le partite Iva, i lavoratori a basso reddito, le famiglie (anche con disabili) e i medici. Nella Relazione illustrativa del Decreto è descritto anche un piano straordinario per il controllo dei passeggeri e delle merci in arrivo nel nostro Paese.

Incentivi. Verrà stanziato un bonus di 100 euro e andrà “a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020”. Per chi ha un mutuo sulla prima casa, Il decreto dovrebbe consentire ai titolari di usufruire della sospensione del pagamento delle rate, fino a 18 mesi, in situazioni di temporanea difficoltà. Pagamenti di contribuiti e ritenute Iva sospese per tutte le imprese sotto i due milioni di fatturato e per ogni azienda che sia in sofferenza in comparti in crisi, come trasporti, turismo, ristorazione, teatri, cinema e sport.

Pagamenti. ”I termini dei versamenti che scadono nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli avvisi di accertamento esecutivi emessi dalla Agenzia delle entrate e dagli avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali” verranno sospesi.

Aiuti alle famiglie. Ai genitori (lavoratori dipendenti del settore privato e per quelli iscritti alla Gestione separata) è concesso un congedo di quindici giorni. Questo provvedimento è per chi ha figli di età non superiore ai 12 anni. Riceveranno “una indennità pari al 50 per cento della retribuzione o di 1/365 del reddito”. Invece “i genitori dipendenti del settore privato con figli minori, tra i 12 e i 16 anni”, hanno il diritto di astenersi dal lavoro” fino alla riapertura delle scuole, “senza ricevere indennità né contribuzione figurativa”, con divieto di licenziamento e diritto a conservare il posto di lavoro. Stessa situazione è prevista per i genitori che lavorano nella Pubblica Amministrazione, che dovrà erogare indennità e regolare la fruizione dei benefici.

Aiuti alla Sanità. Aiuti importanti previsti anche per il settore che in questo momento sta sfruttando fino all’osso le sue risorse. Arrivano 1,15 miliardi per la sanità e 1,5 miliardi per la Protezione civile. Fondi straordinari per medici e infermieri, possibilità di utilizzare ospedali e altre strutture di emergenza per le persone in quarantena. Il nuovo commissario per l’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, potrà affrontare la carenza di mascherine e macchinari per la terapia intensiva dando il via a nuove produzioni.

Requisizioni. La Protezione civile potrà requisire “presidi sanitari e medico-chirurgici, da soggetti pubblici e privati”. Le Prefetture potranno requisire “strutture alberghiere e altri immobili con le stesse caratteristiche di idoneità, per ospitare le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare”. In alberghi e strutture ricettive saranno sistemati anche i malati che hanno superato la fase più acuta e che per prudenza non possono tornare a casa.

Rossella Dell'Anno

Rossella Dell’Anno, nata ad Avellino il 06/07/1989. Diplomata nel 2008 al Liceo Linguistico “P.E. Imbriani” di Avellino. Laurea triennale nel 2013 in Lettere e Filosofia, indirizzo moderno, presso “L’Università degli Studi di Napoli L’Orientale”. Laurea magistrale in Editoria e Scrittura nel 2016 presso “La Sapienza”. Dal 2018 iscritta al Master in giornalismo LUMSA.