Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, durante la presentazione del rapporto ASviS, Roma, 4 ottobre 2019. ANSA / ETTORE FERRARI

Investimenti, Sud, Welfaree taglio del cuneo fiscalei pilastri della manovra

Per il ministro dell'Economia Gualtieri taglio all'Iva senza toccare altri fondi

Welfare e famiglie, ma anche stop all’aumento dell’Iva senza tagli a scuola e sanità. All’incontro che si è tenuto questa mattina alla Nuvola di Fuksas tra governo e i sindaci italiani ci sono molte conferme e rassicurazioni sulla manovra 2020. “Prevediamo un grande piano per la costruzione di asili nido e la gratuità delle rette per la maggior parte della popolazione”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Roberto Gualteri. Il ministro ha quindi smentito i tagli alla spesa pubblica: “Non abbiamo tolto un euro a sanità, scuola, trasporti, ricerca, enti locali”, mentre per Gualtieri “i quattro pilastri della manovra saranno: investimenti, riduzione del cuneo fiscale, welfare e sud”.

Anche il premier Conte, intervenuto sul palco all’evento organizzato da Poste Italiane, ha ribadito la rotta di governo, promettendo una svolta per quanto concerne il rapporto con gli enti locali, a partire dal 7 novembre. “Dalla prossima settimana si aprirà un tavolo per ascoltare tutte le vostre istanze”, ha esordito il premier davanti alla platea di sindaci. “Nella prossima manovra economica arriveranno le risorse necessarie ad integrare il fondo Imu-Tasi, che interesserà una platea di 1.400 enti locali”, ha continuato il presidente del Consiglio, il quale ha quindi concluso il suo intervento ringraziando Poste Italiane che “sin da subito si è resa disponibile, con i gruppi bancari, a studiare il modo per offrire ai cittadini un accesso ai pagamenti digitalizzati con la riduzione o l’azzeramento dei costi” di commissione”.

Alla kermesse alla Nuvola è intervenuta anche la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. “Investire e creare lavoro immediato sul territorio grazie a investimento diretti del governo”, questo l’ambizioso obiettivo della ministra che ha detto di voler rendere in questo modo strutturale la cosiddetta norma Fraccaro.

Matteo Petri

Giovane studente appassionato di giornalismo, filosofia e musica. Nato nella provincia toscana di Lucca nel 1995, diplomato allo scientifico e laureato in filosofia a Pisa nel 2017. Compulsivamente curioso di natura, assillatore di domande professionista. Vespista, nonché bassista nel tempo libero.