Cicciolina torna in politica: «Grillo dice ciò che dicevo io nel 1989»
De Luca «No operazione di marketing, ma scelta voluta»

Via l’Imu dalla prima casa, via laTares, eliminazione dei finanziamenti ai partiti, abolizione della Legge Merlin e autoregolamentazione della prostituzione in quanto professione come tutte le altre. Queste sono solo alcune delle iniziative che Ilona Staller – in arte Cicciolina e attrice di film hard – ha proposto ieri a Roma durante la sua candidatura con il Partito Libera Italiano: «Sono felicissima di far parte di questo partito meraviglioso. Uno splendido sposalizio tra le loro ideologie e le mie». Durante la conferenza stampa di presentazione il segretario del partito, Stefano De Luca, ha consegnato alla Staller la tessera e la spilla del Partito Liberale Italiano.
Cicciolina come Grillo. «Io faccio politica da trent’anni e Beppe Grillo, oggi, non fa altro che dire le stesse cose che io dissi nel 1989». Sono passati più di vent’anni dalla candidatura con il Partito Radicale, e l’ex pornodiva Ilona Staller si rituffa in politica. Per le prossime elezioni comunali di Roma, in programma il 26 e 27 maggio, Ilona cambia casacca e si candida con il Partito Liberale Italiano. Con un abbigliamento e un trucco molto acceso, come ci ha da sempre, la Staller ha ufficializzato ieri mattina la sua iscrizione al Pli e presentato il suo «programma libertario e antiproibizionista». Sul toto-presidente della Repubblica afferma: «Se deve essere una donna vedrei bene la Bonino».
Equità sociale cavallo di battaglia. Sono proprio i diritti civili il punto essenziale del programma della Staller e della sua candidatura che descrive come una «proposta che ho caldeggiato da un po’ di tempo. Il progetto racchiude la necessità di valorizzare i diritti civili in alternativa al bigottismo catto-comunista e clerico-fascista presente in Italia». Continua che per costruire una società senza più discriminazioni bisogna «Dare garanzie alle coppie omosessuali, tutelare la dignità dei detenuti e delle donne oppresse, legalizzare le “non-droghe”, istituire i parchi dell’amore per legalizzare la prostituzione, tutelare l’ambiente e gli animali».
No pubblicità. Ad accoglierla nelle file del partito sono il segretario del partito Stefano De Luca, il presidente Enzo Palumbo e il presidente dell’associazione Libera Italia, nonché candidato sindaco di Roma, Edoardo De Blasio. Quella di «Ilona Staller non è stata un’operazione di marketing – ha spiegato il segretario De Luca – infatti l’ultimo incontro tra me e Ilona risale a circa vent’anni fa, quando entrambi sedevamo in Parlamento: lei tra i Radicali e io sempre con i Liberali». Dunque la sua scelta, secondo il segretario, non è un’iniziativa pubblicitaria, bensì maturata dopo la lettura del programma dei Liberali per Roma». Per De Blasio, Ilona Staller potrà fornire «un importante contributo nel tentativo liberale di migliorare la città di Roma dopo anni di cattiva gestione».

Paolo Costanzi