Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Foto: Confcommercio.it

Economia italiana in saluteMa Confcommercio chiederiforme e investimenti

Efficaci i sostegni a famiglie e imprese Bene manifattura e costruzioni

ROMA – “Dall’inizio della guerra in Ucraina, “emerge una notevole capacità di reazione della nostra economia”. È quanto emerge da una nota di Confcommercio. Il conflitto russo-ucraino ha aggravato – secondo l’associazione di categoria – “tensioni inflazionistiche già presenti prima del suo scoppio”. Tuttavia, il sistema importazione-produzione-distribuzione ha reagito bene e l’inflazione “core” (cioè scorporata da energia e alimentari) non ha subito accelerazioni fuori norma, anche se sarà necessario aspettare alcuni mesi per il suo rientro completo.

A febbraio l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un +10% tendenziale, in calo su gennaio, mentre l’inflazione “core” ha segnato un +6,9% (in aumento sul 6,6% di gennaio). Il prezzo del gas sul mercato all’ingrosso è sceso a 66,1 euro rispetto ai 76,5 di gennaio.

Confcommercio ha sottolineato che la diminuzione del potere d’acquisto dei redditi e della ricchezza liquida causata dall’incremento dei prezzi al consumo colpisce i consumi, il cui rallentamento porta ad una frenata del Pil (-0,01% rispetto al 2022) e potrebbe avviare una recessione, seppur mite. Quest’ultima non deve preoccupare perché l’economia italiana è in ottima salute. Il motivo, secondo Confcommercio, è da cercarsi nell’efficacia dei sostegni pubblici a famiglie e imprese “con le fasce più deboli quasi del tutto compensate dalla perdita di reddito reale”.

Robusti risultano tutti i settori produttivi, in primis la manifattura esportatrice assieme alle costruzioni, poi servizi e turismo che resistono ai traumi di pandemia, logistica e guerra. Lo stato attuale del Pil italiano nel biennio 2021-2022 sembra essere tornato indietro alla prosperità del miracolo economico degli anni sessanta, completamente diverso da quello stagnante del 2019.

La Confederazione ha concluso la sua analisi con la raccomandazione al governo di continuare rapidamente con le riforme e gli investimenti del Pnrr per non tornare a un nuovo periodo di stallo.