Conte convoca oggi un vertice a Palazzo ChigiAl centro la Libia

Salvini: "Italia protagonista" Pd: "Al governo manca una strategia"

È stato convocato per oggi pomeriggio, intorno alle 17, un vertice del governo a Palazzo Chigi. Già fissato da tempo, per parlare dei migranti, in vista del 20 settembre a Salisburgo, potrebbe offrire l’occasione per discutere di temi di stretta attualità politica, come la situazione in Libia.

La capitale del paese nordafricano è agitata dallo scorso 27 agosto da scontri tra le milizie fedeli al premier Fayez al-Sarraj e le forze ribelli. “L’Italia deve essere la protagonista del processo di stabilizzazione del Mediterraneo. Le incursioni di altri che hanno interessi economici non devono prevalere sul bene comune che è la pace”, twitta il ministro degli Interni Salvini, che sarà presente oggi a Palazzo Chigi, insieme agli altri ministri interessati, degli Esteri e della Difesa. Anche se il vicepremier non lo dice esplicitamente, è un’altra stoccata alla Francia e alle sue politiche sulla Libia. “Penso – ha risposto ieri ai giornalisti – a qualcuno che è andato a fare una guerra e non doveva farlo. A qualcuno che fissa delle date delle elezioni senza interpellare gli alleati, l’Onu, i libici”. E aggiunge: “Anche io sono disponibile a correre qualche rischio e a tornare presto in Libia”.

“È chiaro che i comportamenti infantili del ministro dell’Interno Salvini, che va in Russia indossando la maglietta della Croazia per tifare contro la Francia, abbiano delle conseguenze. Così facendo l’Italia si è isolata, anche in Libia”, commenta Marco Minniti, che ha ricordato di quando il 28 agosto 2017, mentre lui stesso era ministro degli Interni, Italia, Francia, Spagna e Germania seppero “discutere un’iniziativa comune per l’Africa. Si trovò un punto di equilibrio tra il protagonismo francese e quello italiano, cooperare e competere”, mentre ora “è saltato tutto”.

E anche il segretario del Pd Maurizio Martina e il suo predecessore Matteo Renzi sono critici nei confronti del governo giallo-verde e lamentano l’assenza di una strategia. “Il ministro Moavero sembra più impegnato a riparare gli strappi fatti in Europa sull’immigrazione che a dedicarsi al dossier libico – sottolinea il segretario dem -. Si sente solo la voce di Salvini, che parla per attaccare Macron. Gli servirà per la campagna delle europee, ma non per affrontare la situazione in Libia”. “Di nuovo caos in #Libia. I nostri ministri, però, fanno dirette Facebook dalla spiaggia e sequestrano navi italiane con poveri migranti a bordo, ma non hanno una strategia. Pensano ai like, non alla Libia. E l’Italia abdica al proprio ruolo: ne pagheremo tutti le conseguenze”, twitta dal suo profilo Matteo Renzi. L’appello all’unità fatto dal segretario del Pd in questi giorni sembra sortire i primi effetti.

Marina Lanzone

Nata a Monopoli (Ba) il 17 febbraio 1993. Laureata in Lettere all'Università di Bari, ha iniziato a collaborare con una testata on-line. Nel 2016 ha frequentato un Master in giornalismo semestrale che le ha offerto l’opportunità di fare uno stage presso la sede romana del Tg5. Appassionata di teatro e cinema ma anche costume e società ha iniziato il secondo master in giornalismo presso la Lumsa per mettersi in gioco e diventare una giornalista multitasking.