HomePolitica “I continui litigi interni all’amministrazione hanno allontanato la gente”

"I continui bracci di ferro
interni all'amministrazione
hanno allontanato la gente"

Antonio Muzzone analizza per Lumsanews

le ragioni dell'alto astensionismo

15 Ottobre 2021

Antonio Muzzone è stato consigliere nel Municipio VI nello scorso quinquennio tra le file del Movimento 5 stelle. Ricandidatosi, è stato eletto anche per il prossimo lustro. A Lumsanews ha spiegato le difficoltà affrontate nel governo del territorio e i motivi per cui i residenti si sono allontanati dalla politica.

Perché molte persone nel VI Municipio non sono andate a votare?

“Le accuse, i litigi, i continui bracci di ferro all’interno della stessa amministrazione, anche municipale, hanno fatto disamorare i cittadini della politica, perché questa viene vista come semplice mezzo per assecondare gli interessi di partito. Questo disamore è stato costruito negli anni. Noi cerchiamo di spiegare alle persone l’importanza di andare a votare, ma spesso otteniamo risposte negative. Secondo me c’è anche una correlazione tra l’astensionismo e l’alto tasso di disoccupazione rilevato nel nostro municipio: chi non ha un lavoro ha meno interesse nell’andare a votare”.

Il vostro partito è stato attivo sul territorio?

“Sì, abbiamo fatto molti sopralluoghi su strade, parchi e scuole, ma c’è ancora moltissimo da fare. A Torre Angela abbiamo rimesso a nuovo il Parco Calimera”.

I cittadini di Torre Angela hanno mostrato malcontento nei confronti dell’ultima amministrazione. Da cosa deriva?

“Hanno notato quartieri più attenzionati rispetto al loro, anche se è stata rimessa a posto gran parte di via di Torrenova. Io capisco il loro malcontento, ma noi governiamo un municipio sconfinato, quindi è difficile intervenire in maniera forte su tutti i quartieri, soprattutto in soli cinque anni”.

La maggior parte dei giovani di Torre Angela non è interessata alla politica. Durante la tua campagna elettorale sei riuscito ad avvicinare qualcuno di loro?

“Diverse persone, più o meno giovani, che mi hanno visto attivo sul territorio si sono avvicinati a me. Ciò che è più importante è farsi vedere per strada. Io ho lavorato molto con i social, perché mi hanno permesso di comunicare velocemente con tutti, e tra i miei contatti ho anche diversi tra ragazzi e ragazze. La politica dovrebbe pensare meno a se stessa e iniziare a lavorare proprio perché si è stati votati. Avremmo bisogno di maggiore decentramento amministrativo, di più libertà da parte dei dipartimenti”.

Cosa bisogna fare per riavvicinare i cittadini del Municipio VI alla politica?

“È necessario dimostrare che le priorità non sono i successi dei singoli partiti, bensì il bene comune, che si fa anche lavorando insieme a formazioni politiche diverse dalla propria. Bisogna ritrovare una condivisione all’interno del municipio, lavorare insieme soltanto per i cittadini”.

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