The president of the Lombardy Region, Attilio Fontana (C), makes an inspection at the Fiera Milano City where the Lombardy region wants to set up a temporary hospital to counter the health emergency due to Coronavirus, Milan, Italy, 16 March 2020. Officials said tha the project of a temporary hospital in place of the pavilions of the Fiera di Milano on the model of those opened and now being be clesed in Wuhan, could be available within six days. Several European countries have closed borders, schools as well as public facilities, and have cancelled most major sports and entertainment events in order to prevent the spread of the SARS-CoV-2 Coronavirus causing the Covid-19 disease .ANSA/Mourad Balti Touati

Covid-19, Lombardia in crisiOggi arrivano 40 ventilatoriGallera: "Ho quasi pianto"

Berlusconi dona 10 milioni alla regione obiettivo è realizzare l'ospedale a Rho

Nel pieno dell’emergenza Covid-19 la Sanità della Lombardia vive in equilibrio sul filo, a un soffio dal baratro. L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, non sa più come dirlo. La polemica è furente con tutti, ma soprattutto con la protezione civile. Dalle mascherine (i “fogli di carta igienica”) ai respiratori, fino alla nomina di Guido Bertolaso a consulente del presidente della regione Attilio Fontana. L’obiettivo ormai è chiaro da tempo: trovare i ventilatori per il nuovo ospedale nella Fiera di Milano. Da allora “saremo operativi in dieci giorni – ha spiegato il presidente di Fondazione Fiera, Enrico Pazzali – dobbiamo essere più bravi dei cinesi”.

Per creare i 400 nuovi posti in rianimazione servono urgentemente i macchinari. “Il recupero deve avvenire nei prossimi tre-quattro giorni, o almeno l’ordine, non si può aspettare settimane – ha spiegato Gallera -. Noi lavoriamo sulle ore. Ieri eravamo quasi a zero posti letto di terapia intensiva”. Poi è arrivata la notizia, intorno alle 22, che la Croce Rossa di Milano avrebbe donato 40 respiratori e diverse attrezzature mediche, che sono state consegnate a Rho questa mattina. “Quando l’ho saputo – ha raccontato l’assessore lombardo – mi sono quasi messo a piangere per la tensione della giornata e per la bellissima notizia”.

Nel frattempo la situazione in Lombardia peggiora sempre di più (10.861 attualmente positivi e 1.420 morti), anche se i dati di ieri segnano un primo rallentamento dei contagi. Lorenzo Grazioli, medico anestesista e rianimatore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, lancia un nuovo allarme a La Stampa: “Questa è una malattia estremamente virulenta, contagiarsi è facile. I primi erano grandi anziani, piano piano sta diminuendo l’età. Ora vedo tanti uomini anche di quarant’anni”. Per aiutare la regione in difficoltà continuano le iniziative benefiche: sia Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore di Esselunga, che Silvio Berlusconi hanno donato rispettivamente 10 milioni di euro alla sanità lombarda. Il leader di Forza Italia, rifugiatosi a Nizza qualche giorno fa, ha comunicato in una nota che intende contribuire al nuovo ospedale di Rho. Bertolaso ringrazia su Twitter, in nome dei vecchi tempi.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico