Operatori sanitari, che indossano tute protettive mediche e mascherine, al lavoro nella terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, 12 novembre 2020. Ieri in Italia è stata superata la soglia dei 600.000 casi attualmente positivi, tra casi in isolamento domiciliare, ricoverati con sintomi e in terapia intensiva. Questo dato è importante perché, un'epidemia si definisce 'fuori controllo' nel momento in cui i positivi superano l'1% della popolazione e ieri, oltre ad aver sperato il milione di casi da inizio pandemia, in Italia è stato superata questa soglia di popolazione attualmente con infezione da Sars-Cov-2. Ansa/Max Cavallari

Covid, impennata di casie decessi in 7 giorniOmicron al 28%

Oggi il Cdm sulla stretta natalizia Via libera dell'Aifa al vaccino Novavax

L’andamento epidemiologico
I casi Covid hanno registrato un’impennata del 42,3% negli ultimi sette giorni e i decessi causati dal virus sono aumentati del 33%. È il quadro sull’andamento epidemiologico dell’ ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che evidenzia anche una crescita dei ricoveri in terapia intensiva del 17,3%. I casi giornalieri raggiungono le 36 mila unità, segnando il nuovo record della quarta ondata.

Omicron, i casi raddoppiano ogni due giorni
In Italia è in forte crescita la percentuale della variante Omicron: i casi legati alla nuova variante raddoppiano ogni due giorni. “Da una stima basata sulle analisi preliminari dei tamponi raccolti per l’indagine rapida del 20 dicembre la mutazione essere intorno al 28%, ma con forti variabilità regionali”. È quanto comunicato durante la cabina di regia a Palazzo Chigi, alla luce dei primi dati del flash survey svolto dall’Iss. Anche se i risultati sono ancora preliminari, “la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo” spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro.

Le mosse del governo

Nel pomeriggio si riunirà il Consiglio dei ministri poi la decisione sulle possibili nuove misure da adottare per limitare i contagi. Al vaglio l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca, tamponi obbligatori per l’accesso a feste ed eventi pubblici, l’anticipo della terza dose da cinque a quattro mesi e la riduzione della validità del green pass “rafforzato”. Intanto il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, durante una visita presso il centro vaccinale pediatrico ‘Explora’, ha prospettato per il Lazio il passaggio in zona gialla, affermando che “dipenderà dai comportamenti delle persone”.

La campagna vaccinale
Nell’ultima settimana è salito anche il numero di vaccinazioni a 3,7 milioni, con un +13,8% di nuovi immunizzati che per circa il 40% dei casi appartengono alla fascia 5-11 anni.  “Sui vaccini stiamo correndo: stiamo facendo più di 500 mila dosi al giorno quindi siamo tornati ai periodi di giugno-luglio. La media della settimana scorsa se consideriamo la settimana ad adesso è di oltre 522 mila” ha detto il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo.

Via libera a Novavax
Intanto è arrivato l’ok al vaccino statunitense Novavax dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dopo l’approvazione dei giorni scorsi da parte dell’agenzia europea Ema. “I dati disponibili hanno mostrato un’efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia da Covid-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni”, ha spiegato l’Aifa sottolineando che “il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale”. “La prima tranche  di vaccini – ha spiegato Figliuolo – arriverà presumibilmente già alla fine del mese di gennaio”.