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Covid, al via da oggi le terze dosi per over 40 Musumeci rilancia l'obbligo

I rianimatori: "Vaccinarsi subito" Intanto si studia il nuovo decreto

Parte oggi in tutta Italia la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid per gli over 40. In particolare, le vaccinazioni riguarderanno la fascia di popolazione tra i 40 e i 59 anni. L’obiettivo è quello di contenere la quarta ondata per non rischiare di dover introdurre misure più severe nel periodo di Natale.

Verso un nuovo decreto. “Si parla e si ipotizza, e credo sarà la scelta definitiva, di prevedere l’obbligo di terza dose per tutti i cittadini per cui è previsto attualmente l’obbligo vaccinale”, ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Ancora più netto il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, il quale ha ribadito che “l’obbligo vaccinale è una necessità, non è più un’opzione”. Domani l’incontro decisivo tra il premier Draghi e la ministra Maria Stella Gelmini con i presidenti regionali per decidere sul nuovo certificato verde. Poi la riunione della cabina di regia e il Consiglio dei ministri, entro giovedì. Date estremamente ravvicinate per definire un decreto complesso. E da oggi in Italia parte la somministrazione della cosiddetta dose booster per gli over 40.

Limiti ai non vaccinati. Verrà approvato a breve il nuovo decreto per fronteggiare l’avanzata del virus. Secondo le prime indiscrezioni, verranno inserite restrizioni solamente per i non vaccinati a partire dalla zona arancione. Il governo punta perciò a modificare i criteri per il rilascio del green pass, limitandolo a vaccinati e guariti dal Covid. Tra i punti salienti anche la somministrazione della terza dose dopo soli cinque mesi (al momento sei). Prevale così la linea dura di molti governatori che, negli ultimi giorni, avevano sottolineato l’importanza di trattare in modo differente vaccinati e non. D’accordo anche il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Che chi sia vaccinato – ha detto – abbia una corsia preferenziale in quei luoghi per evitare di chiuderli o di restringerli troppo, credo sia giusto”.

L’appello dei rianimatori. “A seguito del ricovero in terapia intensiva i pazienti Covid hanno una possibilità di decesso dal 30 al 75%. Dobbiamo evitare questi ricoveri. Il nostro appello è chiaro: chiediamo a tutti gli italiani di vaccinarsi e ai vaccinati da più di 6 mesi di fare la terza dose, e di attenersi all’uso delle mascherine e igiene delle mani”. Il messaggio arriva direttamente dal presidente della Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti), Antonino Giarratano.

Paolo Consolini

Mi chiamo Paolo Consolini e sono nato il 1 marzo 1998 a Roma. Sono laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università LUMSA. Seguo con passione lo sport, in particolare il calcio estero.