Sono passati circa 70 anni da quando Vittorio De Sica girò, nel 1948, “Ladri di biciclette”, in una Roma provata dalla guerra e con grosse difficoltà economiche. Oggi, invece, si potrebbe girare “ladri di passeggini”, e a farlo potrebbe essere il figlio di De Sica, Cristian. Complice la crisi degli ultimi anni nella capitale sono “tornati di moda” tutta una tipologia di piccoli furti che sembrava estinta: non solo sono in forte crescita i furti in appartamento, in garage e quelli di pneumatici. Nel mirino dei ladri ora ci sono anche passeggini e carrozzine.
Dal centro alle periferie di Roma spariscono ruote dalle auto in sosta, prese di mira soprattutto le Smart, ma i ladri non risparmiano neanche le fiat 500 del servizio di car sharing di Eni, Enjoy. Sensibile incremento anche per i furti in garage e in appartamento. Ma il caso più curioso arriva proprio dalla Gran Bretagna: il furto di passeggini. Il fenomeno partito un anno fa dal Regno Unito è approdato anche in Italia e in particolare nella capitale. Ad essere interessati da questa nuova tipologia di furto sono soprattutto gli abitanti del centro.
I ladri si appostano in prossimità dei palazzi storici attendendo che i genitori ignari lascino il bottino negli androni o nei pressi della portineria. In questi edifici, infatti, spesso manca l’ascensore o è troppo piccolo per poter trasportare comodamente il passeggino al piano, costringendo di fatto le mamme a lasciare incustodito il mezzo di trasporto per il loro bambino. Sui social intanto fioccano i commenti dei genitori che, in molti casi, non sporgono nemmeno denuncia alle autorità. “A colui che ha rubato il passeggino di mio figlio – scrive una madre su Twitter – auguro che uno come te rubi qualcosa che, con grandi sacrifici, hai comprato a tuo figlio per renderlo felice”.
Ormai non resta altra alternativa per le mamme che incatenare le carrozzine dei bambini, chissà che nel prossimo futuro non arrivi l’antifurto per passeggini o non nascano polizze assicurative dedicate.
Cesare Bifulco
