"Effetto Draghi" sui mercatilo spread arriva a 95 puntile Borse festeggiano

Cresce la fiducia degli investitori per la soluzione della crisi di governo

Spread a 95 punti base base, borse in costante rialzo e ottimismo degli investitori sono le conseguenze economiche della fiducia dei mercati per il possibile nuovo governo di Mario Draghi. Le borse italiane hanno iniziato a correre per l’ ”Effetto Draghi” già nella serata di mercoledì scorso, dopo l’annuncio dell’incarico all’ex presidente della Bce, con il Ftse Mib che ha chiuso a + 2,09. Anche oggi hanno aperto in rialzo le borse europee, che scommettono sulla ripresa dell’economia italiana e sul miglioramento della curva dei contagi da coronavirus.

In salita anche oggi la borsa di Milano, che ha aperto a +1,1 %, a dimostrare la credibilità che sta accompagnando Draghi nelle consultazioni per il nuovo esecutivo. “Un governo Draghi può accelerare la crescita del nostro Paese e portare lo spread a 50-60 punti” ha detto il consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso di una intervista a Bloomberg Tv. “Tutto ciò – ha aggiunto- sarà molto positivo per l’Europa intera e non solo per l’Italia”.  È grande la fiducia in Draghi da parte di Piazza Affari, con gli investitori che puntano sulla riscrittura del Recovery Plan.

Invita a un più mite ottimismo, invece, Annalisa Piazza, analista di ricerca sul reddito fisso di MFS, che all’agenzia Reuters ha definito “limitato” lo spazio per un ulteriore restringimento dello spread. “Abbiamo visto come il mercato ama Draghi e gli investitori stranieri stanno sostenendo il rally dei BTP – ha aggiunto – ma l’Italia potrebbe vedere un’ulteriore sovraperformance rispetto ai concorrenti della zona euro solo se il governo Draghi implementasse con successo il suo programma a medio termine”. Anche Business Insider propone una lettura più cauta dei movimenti finanziari di questi giorni. “Il rischio è la sottovalutazione generale del rischio di fiammata inflattiva, figlia proprio dell’eccesso di entusiasmo” si legge sul sito americano d’informazione finanziaria.