WASHINGTON – Da oggi Wikipedia avrà una nuova concorrente: Grokipedia, l’enciclopedia online fondata da Elon Musk e l’azienda xAI. La nuova piattaforma, il cui contenuto è generato dall’intelligenza artificiale e dall’assistente Ia generativo Grok, è stata già accusata di parzialità ideologica da una parte dei repubblicani negli Stati Uniti. Da diversi anni il patron di Tesla e SpaceX critica regolarmente la concorrente. Nel 2024 l’aveva accusata di essere “controllata da attivisti di estrema sinistra” e aveva invitato a non fare più donazioni alla piattaforma.
Il lancio di Grokipedia
L’imprenditore sudafricano, circa una settimana fa, aveva deciso di rinviare di alcuni giorni il lancio di Grokipedia, annunciato alla fine di settembre. Una proroga giustificata dalla necessità di svolgere “un lavoro supplementare per eliminare la propaganda”. Poche ore dopo il lancio, la piattaforma di Musk contava già oltre 885 mila definizioni. La versione del sito è stata numerata “0.1” ma, in un messaggio pubblicato su X, il miliardario ha promesso l’arrivo imminente di una versione 1.0, “dieci volte migliore di Wikipedia”.
Il posizionamento politico di Grokipedia
Una pagina dedicata al suo fondatore mostra già l’orientamento di della nuova enciclopedia.
Nei primi paragrafi della sintesi, la piattaforma indica che il capo di Tesla e SpaceX ha “influenzato il dibattito” su diversi argomenti, il che gli è valso “critiche da parte dei media tradizionali che mostrano tendenze di sinistra nella loro copertura”. Per quanto riguarda il movimento per i diritti civili Black Lives Matter, Grokipedia riferisce che ha “mobilitato milioni di persone”. “Tuttavia, queste manifestazioni hanno provocato rivolte tra le più costose nella storia”, non menzionando come invece molte proteste si siano svolte in maniera pacifica.


