Le operazioni di soccorso a seguito dell'esplosione di un'autocisterna di Gpl nell'area di servizio Ip in prossimita' di Borgo Quinzio (Rieti), 5 dicembre 2018. Al momento, secondo quanto si apprende dalla Questura di Rieti, il bilancio dell'esplosione sarebbe di 2 morti e una dozzina di feriti. Le vittime sarebbero un vigile del fuoco, in servizio nel distaccamento di Poggio Mirteto, e un uomo che al momento dell'esplosione dell'autocisterna di Gpl si trovava nei pressi del distributore. ANSA/ EMILIANO GRILLOTTI

Esplosione distributoretre persone iscritte nel registro degli indagati

Non è escluso l'incidente probatorio In corso l'autopsia sulle vittime

La procura di Rieti ha iscritto tre persone nel registro degli indagati per l’incidente nell’area di servizio di Borgo Quinzio che mercoledì è costato la vita a due persone, tra cui il vigile del fuoco Stefano Colasanti. Si tratta del gestore del distributore, di uno dei dipendenti e dell’autista dell’autocisterna esplosa. Per tutti l’ipotesi di reato è di omicidio colposo.

“Il materiale era di una infiammabilità devastante, ci sarebbero potute essere conseguenze ancora più dolorose”, così ha parlato alla stampa il procuratore capo di Rieti, Lina Cusano, che ha accennato alla possibilità di richiedere l’incidente probatorio per fare chiarezza sull’accaduto. “Abbiamo recuperato elementi di valutazione – ha aggiunto – certamente non doveva accadere”.

Intanto questa mattina è in corso nel reparto di medicina legale dell’ospedale de’ Lellis di Rieti l’autopsia delle due vittime.

Massimiliano Cassano

Napoletano trapiantato a Roma per inseguire il sogno di diventare giornalista. Laureato in Mediazione linguistica e culturale, ossessionato dall’ordine. Appassionato di politica, arte, Lego, calcio e Simpson. Arbitro di calcio da giovanissimo per vocazione.