Agenti della polizia effettuano controlli svolti dalla Polizia giudiziaria della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino tra la Capitale e l'aeroporto di Fiumicino, mirata a contrastare il fenomeno degli autisti abusivi di noleggio con conducente (Ncc) a Fiumicino, 29 novembre 2019. ANSA/ Telenews

Falsi noleggi con conducenteScoperta truffa a Fiumicino25 persone a giudizio

Alcuni autisti erano in servizio da anni Comune di Roma costituito parte civile

Una schiera di falsi NCC, che operavano principalmente nell’area della Capitale. Vasta operazione della Polizia giudiziaria in collaborazione con la Polizia di frontiera questa mattina: le forze dell’ordine hanno fatto scattare 25 provvedimenti di rinvio a giudizio per false attestazioni e falso materiale. L’operazione si è svolta nell’area di Fiumicino, tra la Capitale e l’aeroporto Leonardo da Vinci.

Gli autori dei reati, dopo avere falsificato delle attestazioni, avevano presentato all’ufficio mobilità del Comune di Roma le richieste per accedere e lavorare nelle zone a traffico limitato (Ztl) della Capitale e dell’aeroporto di Fiumicino. Dopo averle ottenute, i falsi-autisti operavano tra Roma, l’aeroporto ed il porto di Civitavecchia, proprio come se fossero dei regolari noleggi con conducente. Le licenze erano state rilasciate anche da altri Comuni italiani e poi conferite all’interno di alcune cooperative di Ncc realmente esistenti, con sede a Roma e nel comune di Fiumicino.

I falsi autisti collegandosi con un apposito portale ufficiale dell’amministrazione capitolina, dopo avere presentato una serie di documenti (alcuni dei quali falsificati) riuscivano ad ottenere i regolari permessi per accedere con le loro auto nelle zone della città a traffico limitato e ad esercitare la professione pur non avendone il titolo. Oltre al Comune di Roma, che ora si è costituito parte civile, ci sono anche altri Comuni interessati, che ora hanno aperto dei procedimenti penali a carico dei falsi Ncc coinvolti. Nella maggior parte dei casi gli investigatori hanno appurato che molti esercitavano abusivamente la professione da almeno due anni.

Matteo Petri

Giovane studente appassionato di giornalismo, filosofia e musica. Nato nella provincia toscana di Lucca nel 1995, diplomato allo scientifico e laureato in filosofia a Pisa nel 2017. Compulsivamente curioso di natura, assillatore di domande professionista. Vespista, nonché bassista nel tempo libero.