Falso vino Doc e Igtnell'Oltrepò paveseCinque persone arrestate

Venivano utilizzate uve non biologiche con la complicità di enologi della zona

Ancora vino contraffatto. Cinque persone sono finite agli arresti nel corso di un’operazione dei Carabinieri nell’Oltrepò pavese. Secondo le accuse, gli arrestati avrebbero spacciato per Doc (Denominazione di origine controllata) e Igt (Indicazione geografica tipica) vini realizzati con uve non certificate come biologiche o addizionati con aromi o anidride carbonica.

I provvedimenti emessi dalla Procura riguardano titolari di aziende vinicole e cantine sociali, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari. Al centro dell’indagine ci sono i vertici di una cantina oltrepadana che, secondo l’accusa, con la complicità di enologi di fiducia, avrebbero messo in commercio vino contraffatto per quantità, qualità e origine attraverso un sofisticato sistema di alterazione. Perquisizioni sono in corso in queste ore in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige.

Chiara Viti

Classe 1993. Ha studiato Filosofia a Roma e si è specializzata in Editoria e Giornalismo. Si è avvicinata al mondo della comunicazione lavorando come Ufficio Stampa, poi uno stage nella redazione di Report (Rai 3). Adesso è giornalista praticante presso la Lumsa Master School.