HomeCronaca Fiumicino, donna morta trovata in un canale: oggi l’esito dell’autopsia

Donna morta a Fiumicino
trovata in un canale
oggi l'esito dell'autopsia

Il marito aveva lanciato l'allarme

interrogato a lungo il personal trainer

di Antonio Scali09 Ottobre 2018
09 Ottobre 2018

Il corpo gettato in un canale di scolo e il cranio fracassato. Così ieri mattina è stata ritrovata a Isola Sacra, nella periferia di Fiumicino, Maria Tanina Momilia, commessa di 39 anni e madre di due ragazzi. Ad avvistare il corpo della donna sono stati due operai, impegnati nella manutenzione del canale. Per gli investigatori non ci sono molti dubbi: si è trattato di omicidio. Questa mattina verrà effettuato un nuovo sopralluogo anche tra i luoghi abitualmente frequentati dalla 39enne e verranno ascoltati parenti, amici, conoscenti e le ultime persone che l’hanno vista in vita, per acquisire elementi utili alle indagini. La Procura, intanto, attende l’esito dell’autopsia prevista per oggi.

Un omicidio efferato: il corpo di Maria Tanina presentava infatti numerosi lividi e profonde ferite alla testa. Quello che resta da capire è chi ha agito con tale violenza e per quale motivo. A lanciare inizialmente l’allarme era stato il marito, che su Facebook aveva scritto un appello non avendo notizie della donna da domenica mattina: «Mia moglie è sparita nel nulla, vi prego, aiutatemi», aveva scritto in un post rilanciato poi da molti utenti.

I carabinieri di Ostia stanno scavando nella vita della commessa per capire se di recente avesse avuto liti con qualcuno. Secondo alcuni testimoni, la donna riceveva particolari attenzioni da uno dei personal trainer della palestra che frequentava nel tempo libero. Solo pochi giorni fa, inoltre, la compagna di uno degli istruttori aveva aggredito verbalmente Tanina all’uscita della palestra. L’uomo è stato ascoltato a lungo dai carabinieri. Il movente passionale rappresenta infatti la pista al momento maggiormente seguita dai carabinieri.

Gli inquirenti hanno interrogato anche il marito della vittima, che si sarebbe difeso dicendo di essere stato impegnato nel ristorante dove lavora come cameriere. Altre incognite riguardano il luogo e l’ora del delitto. Secondo una prima ricostruzione, l’omicidio potrebbe essere avvenuto in un luogo diverso da quello del ritrovamento. L’ipotesi è che il cadavere della 39enne sia stato scaricato nel canale a due passi dal Tevere solo successivamente. La donna, inoltre, potrebbe essere stata uccisa nel pomeriggio o nella sera di domenica e scaricata nel fosso tra domenica notte e lunedì.

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