FORMENTERA – Torna libero Ivan Sauna, il compagno della 51enne Luisa Asteggiano trovata morta nel suo appartamento a Formentera la scorsa domenica mattina. Dopo che i sospetti della Guardia civil – la polizia spagnola – erano ricaduti sull’uomo, accusato inizialmente di femminicidio, il tribunale di Ibiza ha ribaltato la pista degli inquirenti rimettendo in libertà Sauna. Secondo i rilievi dell’autopsia infatti, non sono stati rilevati indizi che facciano pensare a una morte violenta. Si attendono ora ulteriori esami sul corpo della donna per conferme più certe sulla dinamica dei fatti.
Di nuovo in libertà Ivan Sauna: “Trattato come un mostro”
Esce dal carcere, ma non è sollevato Ivan Sauna. Il compagno della vittima, subito dopo essere stato liberato, chiede di poterla vedere “per salutarla un’ultima volta”. Tramite il suo legale poi si scaglia contro le accuse che gli sono state rivolte da quando domenica mattina ha chiamato i soccorsi dopo aver trovato il corpo della 51enne senza vita nell’appartamento che dividevano. “Sono stato dipinto come un mostro. Ho trovato la mia faccia dipinta ovunque con la scritta assassino”, ha dichiarato.
La ricostruzione della morte di Astigiano
Come ricostruisce lo stesso Sauna l’incubo inizia alle 7.30 di domenica 5 ottobre, quando l’uomo si sveglia nell’appartamento in cui la coppia convive. “Era uscita la sera da sola. Poi è tornata e ci siamo addormentati insieme sul divano. Quando mi sono svegliato era a terra priva di vita”, ricorda. Dopo aver allertato un’amica il compagno chiama un’ambulanza che una volta giunta sul posto può constatare solo il decesso di Asteggiano. Oltre alle dichiarazioni dell’uomo, gli inquirenti ascoltano anche le testimonianze dei vicini, che raccontano di diversi litigi nella coppia. Da questo aspetto partono quindi le indagini della delegazione governativa spagnola contro la violenza di genere e che creano i primi sospetti contro l’uomo, accusandolo di femminicidio. Una tesi che in pochi giorni la Guardia Civil però esclude, spiegando in un comunicato di non aver trovato segni di morte violenta sul corpo della donna.
