PARIGI – La procura di Parigi ha chiesto il rilascio e la libertà vigilata per Nicolas Sarkozy. All’ex presidente francese sarà vietato avere contatti con gli altri imputati e testimoni coinvolti nel caso dei fondi libici provenienti dall’ex regime di Mohammad Gheddafi. Entrambe queste condizioni sono le uniche che giustificano, nell’articolo della procura, la detenzione dell’imputato.
L’autorità giudiziaria ha precisato che “l’estrema gravità dei fatti e la dimensione della pena” non devono influire nella decisione, che dovrà essere guidata “unicamente dai criteri dell’articolo 144 del Codice di procedura penale”. La decisione della Corte d’appello di Parigi sulla richiesta di libertà vigilata è attesa per oggi alle 13:30.
Sarkozy è in carcere dal 21 ottobre dopo che il tribunale di primo grado ha stabilito per lui l’ingresso nel penitenziario di La Santé per la “gravità eccezionale” della condanna. L’esponente di destra è accusato di aver cercato di ottenere milioni di euro dall’ex presidente libico Gheddafi per finanziare la sua campagna elettorale all’Eliseo nel 2007.


