Il corteo degli studenti cagliaritani scesi in piazza nel nome di Greta Thunberg, Cagliari, 27 settembre 2019. ANSA/ STEFANO AMBU

Fridays For Future in ItaliaManifestazioni in 180 cittàTensioni e scontri a Palermo

Boom a Milano: 150mila in piazza A Napoli chiedono "stop roghi e veleni"

Sono più di 180 le città italiane coinvolte nel terzo sciopero globale organizzato dal movimento Fridays For Future per chiedere azioni forti e immediate contro il cambiamento climatico. Mentre il radar che monitora il ghiacciaio sul Monte Bianco rivela uno spostamento di decine di centimetri al giorno, i ragazzi di tutta Italia chiedono risposte in piazza. Si tratta del primo sciopero “autorizzato” dal Miur, con il ministro del nuovo governo giallorosso, Lorenzo Fioramonti, che ha invitato i professori a giustificare gli studenti che oggi non saranno tra i banchi.
“Voi sulle poltrone a non fare niente, noi uniti per il clima”, “il mondo non è una discarica” e “se la terra brucia anche voi bruciate con lei”. Questi sono solo alcuni degli striscioni esposti dai ragazzi di Palermo, dove però una trentina di giovani vestiti di nero hanno cercato di spezzare il corteo seminando il panico, provocando scontri e innescando l’azione degli agenti antisommossa. “Milano presente, è in piazza per l’ambiente”, gridano gli studenti nel capoluogo lombardo che, secondo gli organizzatori, sono 150mila. Anche piazza della Repubblica a Roma è stata invasa da migliaia di giovani manifestanti, mentre a Torino gli striscioni sono all’insegna dell’ironia, dalla citazione a Caparezza “il protocollo di Kyoto non è un film erotico giapponese” a “ci avete rotto i polmoni”.
Un corteo per ribadire la necessità di “agire ora” per salvare l’ambiente è partito questa mattina a Trieste, mentre a Genova i ragazzi con i volti dipinti di verde incontreranno il rettore dell’Università per firmare una lettera di intenti. Oltre diecimila partecipanti a Firenze e poi un fiume di colori e musica a Napoli, con gli studenti arrivati da tutta la regione con una particolare attenzione alla Terra dei Fuochi: “Basta roghi e veleni”, si legge su uno striscione. “Vi sommergeremo prima del mare”, minacciano i ragazzi cagliaritani, mentre a Bari chiedono “ghiaccio sciolto sì, ma solo nel mio mojito”.
Non mancano le polemiche dei contrati alle manifestazioni green. A Torino è comparso uno striscione di Casa Pound che recita: “Greta non sbraitare: non è il clima, è il tuo nuovo ordine mondiale”. Mentre il deputato della Lega e sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, attacca la giovane Thunberg su Facebook: “Più che l’infanzia ti hanno rubato l’educazione”.
Il sindaco di Milano Beppe Sala invita ad aprire al dialogo con i giovani, con lui anche il neoministro Teresa Bellanova: “Diamo una risposta a questi ragazzi”.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico