L'ospedale Loreto Mare di Napoli, dove questa mattina è scattato il blitz anti assenteismo dei carabinieri del Nas, 24 febbraio 2017. 55 persone - un neurologo, un ginecologo, 9 tecnici di radiologia, 18 infermieri professionali, 6 impiegati amministrativi, 9 tecnici manutentori e 11 operatori sociosanitari - sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli. ANSA / CIRO FUSCO

"Furbetti del cartellino"55 arresti a Napoli2 medici sospesi a Gorizia

De Luca infuriato annuncia fermezza "Ne ho già parlato col Direttore Asl"

Svolgevano addirittura un’altro lavoro oppure andavano a giocare a tennis invece di lavorare all’ospedale. Queste alcune delle accuse rivolte a 94 “furbetti del cartellino”, dipendenti dell’ospedale Loreto Mare di Napoli. 55 di questi sono stati sottoposti a istanza di custodia cautelare emessa dal Gip del capoluogo della Campania. In particolare, tra loro ci sarebbero un neurologo, un ginecologo, 9 tecnici di radiologia, 18 infermieri professionali, 6 impiegati amministrativi, 9 tecnici manutentori e 11 operatori sociosanitari.

Gli interessati sono stati sotto osservazione degli inquirenti per due anni. La tecnica principale usata per evitare di essere scoperti è sempre la stessa: strisciare il badge più volte sull’apposito lettore ottico. Questo pare fosse fatto da due dipendenti sociosanitari, che venivano avvertiti telefonicamente o via SMS nel momento in cui dovevano coprire i colleghi.  Ma un altro elemento contribuisce a rendere ancora più eclatante questo caso. L’assenteismo riguardava anche i dipendenti addetti al controllo delle presenze e delle assenze. Uno di loro, si apprende, andava a fare lo chef in una struttura alberghiera nel Nolano durante l’orario di lavoro all’ospedale. Un medico, invece, sempre mentre era tenuto a stare in ospedale, prendeva il taxi per andare a giocare a golf.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è stato raggiunto da alcuni cronisti e interrogato sulla vicenda. “Saremo inflessibili contro chi non fa il proprio dovere. Della vicenda ho già parlato con il direttore generale dell’Asl”. Questo è quanto ha dichiarato a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar.

Non è l’unico caso odierno di “furbetti del cartellino”. L’altro è avvenuto al Nord, a Gorizia. Due medici uscivano regolarmente dall’uscita di emergenza dell’ospedale friulano durante l’orario di lavoro. E questo per andare a fare tutt’altro: operazioni in banca, pranzi e cene ai ristoranti, visite nei loro studi privati. Il Gip di Gorizia li ha sospesi per un anno al termine di indagini svolte dalla Guardia di Finanza locale.

Christian Dalenz

Nato a Roma il 30/10/85. Laureato all’Università La Sapienza (Roma) in Relazioni Economiche Internazionali nel 2011 e in Analisi Economica delle Istituzioni Internazionali nel 2014, e in Economic Policy alla Facoltà di Arti e Scienze Sociali dell’Università di Kingston (Londra) nel 2016. Scrive articoli di politica, economia, cinema e musica per varie testate, tra cui Lumsanews, Forexinfo e Slowcult. Facebook: https://www.facebook.com/articolidalenz