epa07438809 Thousands of students demonstrate during a 'Climate strike' protest in Lausanne, Switzerland, 15 March 2019. Students across the world are taking part in a massive global student strike movement called #FridayForFuture which was sparked by Greta Thunberg of Sweden, a sixteen year old climate activist who has been protesting outside the Swedish parliament every Friday since August 2018. EPA/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Giornata mondiale del climaManifestazioni in 122 paesiItalia attiva con 208 cortei

Anche il sindato di Milano in stada Flashmob previsti nelle piazze di Torino

Oggi si celebra quella che può essere definita come la prima giornata mondiale del clima. Studenti di tutto il mondo manifestano chiedendo a gran voce un cambiamento: ridurre l’inquinamento ambientale, tutelare il clima terrestre prima che sia troppo tardi e cambiare le abitudini dell’uomo.

Un grande sciopero collettivo per il clima seguendo l’esempio della giovane attivista svedese Greta Thunberg che, armata di soli cartelli, decise di non presentarsi a scuola ogni venerdì chiedendo al governo di occuparsi più seriamente del cambiamento climatico. Ha saputo smuovere le coscienze e portare l’attenzione sull’importante tema del cambiamento climatico. Il movimento da lei fondato è #Fridaysforfuture: vive tramite il web e la nascita di centinaia di gruppi spontanei che organizzano scioperi, marce collettive e flashmob in tutto il mondo.

In Italia annunciati 208 cortei: la mobilitazione coinvolge studenti, politici, associazioni, Wwf, Unicef e Lega ambiente. Appuntamenti a Milano, con il sindaco Beppe Sala che marcia con la scuola media «Pertini». Torino è protagonista, invece, di flashmob in varie piazze. A Bologna manifestano insieme giovani, prof e famiglie. Eventi simili a Firenze, Genova, Venezia, Padova, Trieste, Bari, Palermo, Perugia, Cagliari e Ancona.

Alcuni dirigenti scolastici, in piazza con i loro studenti, hanno emanato circolari con cui riconosceranno la loro assenza da scuola come giustificata. Una decisione che il ministro dell’Istruzione non vede di buon occhio. “Si va regolarmente a scuola”, ha detto Marco Bussetti.

“Quando si è iniziato a parlare dei cambiamenti climatici si sono previsti eventi sempre più estremi”, dice Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate. “Per esempio, ci sono uragani in cui in 4 ore viene rilasciata l’acqua che sarebbe dovuta cadere in 4 mesi”.

Secondo Molteni “si innalzeranno i mari e l’Italia è uno dei Paesi che più deve stare attento. Il mar Mediterraneo in questo secolo potrebbe crescere di quasi un metro. Il rischio di spazzare via mezza Puglia e mezza Toscana assieme alla Pianura Padana e Venezia è concreto. Ecco perché è bene fermarsi per il #Fridaysforfuture!”.

Giuseppe Galletta

Nato a Messina il 2 Giugno 1988. Dopo la maturità scientifica conclude gli studi presso l’Università di Messina conseguendo la laurea in Giurisprudenza arricchita dalla frequentazione della Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Nel 2018 entra a far parte del Master di Giornalismo presso l’Università Lumsa di Roma.