ROMA – “Siate gentili perché tutti combattiamo una battaglia dura e se vuoi vedere davvero come sono fatte le persone non devi fare altro che guardare”. Le parole sono il cuore del discorso con cui Auggie Pullman, protagonista del film “Wonder”, diretto da Stephen Chbosky e uscito nel 2017, impartisce una lezione di vita ai bulli che lo hanno tormentato per mesi a causa della sua sindrome di Treacher Collins. Queste frasi veicolano dei messaggi di umanità fondamentali, che devono essere costantemente ricordati, specie oggi, 7 febbraio, data in cui si celebra la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017 dal Miur nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.
L’indagine dell’Osservatorio indifesa
Stando all’indagine dell’Osservatorio indifesa realizzata da Terre des Hommes, che ha coinvolto oltre 2700 ragazzi e ragazze sotto i 26 anni, il 43% degli intervistati ha dichiarato di aver subito episodi di bullismo, con una larga prevalenza di soggetti maschili (66%), rispetto a quelli femminili (35%). Preoccupa la fascia under 14, con una percentuale dell’89% che ha sostenuto di essere stata oggetto di bullismo. Riguardo i rischi presenti sul web, il direttore generale di Terres Des Hommes Italia Paolo Ferrara ha affermato che “i ragazzi e le ragazze sono consapevoli di ciò che accade sul web e dei rischi che corrono, ma questa consapevolezza non basta a proteggerli”. Non è affatto casuale, dunque, la correlazione tra questa consapevolezza e il fatto che per il 52% degli under 20 la paura più grande sul web sia rappresentata dal cyberbullismo, stando ancora all’indagine dell’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes.
Valditara: “Educare alla responsabilità”
Alcune personalità del governo italiano sono intervenute sui propri social in occasione della ricorrenza della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Tra questi, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha ribadito “l’impegno a promuovere la cultura del rispetto tra i giovani per tutelare la dignità di ogni persona, la salute psicologica delle studentesse e degli studenti, educando alla responsabilità”. Gli fanno eco le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che sui propri social ha puntato sul ruolo di “istituzioni nazionali, enti locali, scuole e famiglie”, che devono “collaborare e impegnarsi per educare i giovani al rispetto e all’inclusione”.