(FLIE)    Italian Prime Minister, Giuseppe Conte, with Italian Minister of Economy Roberto Gualtieri (R) attend a press conference at the end of the summit on the financial economic Maneuver at Chigi Palace in Rome, Italy, 06 December 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

Governo, nuovo decretoper imprese e famiglieSarà pronto ad aprile

Forza Italia prepara gli emendamenti Pmi chiedono al Governo "misure choc"

In una situazione del genere, quella italiana, unica e complicata, era prevedibile che i provvedimenti presi dal Governo, quattro decreti in due settimane, creassero confusione e prestassero il fianco alle critiche dell’opposizione. Ma, come ha detto il presidente del Senato Elisabetta Casellati, “per adesso la cosa che ci interessa è dare il nostro contributo nel merito dei provvedimenti, e fare in modo che non venga meno un raccordo tra il Parlamento e il Governo”.

L’obiettivo, quindi, è quello di migliorare le disposizioni dei decreti già emanati e intervenire nei settori più delicati. In questa direzione si sta muovendo Forza Italia che sta preparando degli emendamenti per lavoro autonomo, imprese e partite Iva.

Linea condivisa anche dai presidenti del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro e del Consiglio nazionale dei commercialisti Marina Calderone e Massimo Miani, secondo cui “piccole e medie imprese ed intera economia necessitano di misure ‘choc’ per essere salvate. Sono necessari interventi di integrazione al reddito facili, diffusi e di rapidissima assegnazione, diversi – per criteri e tempistiche – da quelli utilizzati nei periodi di ordinaria amministrazione”.

I due Ordini professionali si appellano alle Istituzioni, per sollecitare l’adozione di una serie di iniziative, che partono dalla “sospensione fino al 30 giugno 2020 dei termini di versamento, con rateizzazione dei versamenti sospesi a partire da settembre 2020, relativamente a tributi, ritenute, contributi e premi assicurativi, nonché al diritto annuale alle camere di commercio, somme derivanti da avvisi bonari, accertamento con adesione, mediazione tributaria, conciliazione giudiziale, acquiescenza e definizione agevolata delle sanzioni”. Infine un riferimento alle entrate tributarie e non degli Enti locali, derivanti da cartelle di pagamento o ingiunzioni o avvisi di accertamento esecutivi, nonché relativi alla rottamazione dei ruoli e a saldo e stralcio.

La risposta è arrivata attraverso le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine di un incontro con le opposizioni avvenuto ieri a Palazzo Chigi: “Ci saranno risorse cospicue nel nuovo decreto in arrivo ad aprile per dare sostegno a imprese e famiglie in difficoltà. E il Governo intende collaborare con l’opposizione nello scrivere le misure”.

Giuseppe Galletta

Nato a Messina il 2 Giugno 1988. Dopo la maturità scientifica conclude gli studi presso l’Università di Messina conseguendo la laurea in Giurisprudenza arricchita dalla frequentazione della Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Nel 2018 entra a far parte del Master di Giornalismo presso l’Università Lumsa di Roma.