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HomeEsteri Hackerato l’account su X del ministro della Difesa Guido Crosetto. Pubblicati post falsi

Hackerato l'account x Crosetto
Apparsi due post sospetti
dove si richiedevano donazioni

La nota ufficiale della Difesa

Contenuti non riconducibili al ministro

di Leonardo Macciocca05 Settembre 2025
05 Settembre 2025
finanziamenti Ong

Il ministro della Difesa Guido Crosetto/ Foto ANSA

ROMA – L’account personale di X del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stato hackerato. Ad annunciarlo è una nota del suo dicastero: “Comunicazione ufficiale, l’account personale del ministro Guido Crosetto su X è stato oggetto di un attacco informatico. I contenuti pubblicati da tale account non sono riconducibili al ministro né al ministero della Difesa. Stiamo lavorando con le autorità competenti per il ripristino della piena sicurezza”, riferisce la dichiarazione.

I post sospetti

Infatti ieri sera sul profilo X del ministro sono comparsi almeno un paio di post sospetti. Entrambi riguardavano la richiesta di donazioni in criptovalute, uno per i funerali di Giorgio Armani e un altro per la questione Gaza. “Ieri hanno hackerato il mio account X – scriveva lo stesso ministro in un post poi rimosso -. È come se potessero gestirlo contemporaneamente a me. Chiederò di bloccarlo”. Poi il post ufficiale della Difesa con l’annuncio dell’hackeraggio. Il ministro aveva recentemente attaccato Israele dopo le bombe lanciate vicino all’insediamento Unifil in Libano.

Chi si cela dietro il cyberattacco

Non è ancora chiaro chi abbia orchestrato l’attacco, ma l’episodio mette in luce una vulnerabilità significativa del profilo verificato appartenente a un membro del governo. In uno dei post, gli hacker scrivevano: “Nel corso degli anni Giorgio Armani ha creato una visione che si estende dal fashion a ogni aspetto della vita, anticipando i tempi con estrema chiarezza e pragmatismo. È tempo di ricambiare. Tutti i ricavi saranno destinati alla camera ardente”. I contenuti sono stati rimossi, ma per alcune ore sono ricomparsi a intermittenza, fino alla richiesta di blocco dell’account da parte del ministro.

Non è la prima volta che Crosetto finisce nel mirino dei cybercriminali. A febbraio 2025, diversi imprenditori italiani avevano ricevuto chiamate fraudolente da una voce clonata del ministro, che chiedeva circa un milione di euro per liberare giornalisti italiani rapiti in Medio Oriente. La truffa era stata realizzata tramite intelligenza artificiale.

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