Sono circa duecento i no vax che questa mattina si sono radunati all’Altare della Patria. Per questo la Polizia locale ha chiuso Piazza Venezia. Secondo il quotidiano La Repubblica i manifestanti aspettano che la folla cresca per poi raggiungere palazzo Chigi. Gli organizzatori hanno spiegato che alcuni manifestanti sono stati bloccati all’Arco di Travertino e sulla Cristoforo Colombo “e non riescono a raggiungere il concentramento”.
“Siamo qui per essere ascoltati, la polizia si schieri con noi. Ci chiedono di spostarci ma noi non andremo via non vogliamo vedere calpestati i nostri diritti. Noi non siamo contro il vaccino ma siamo contro il governo che non ha fatto niente. Il problema non è il vaccino ma sono il caro bollette e la mancanza di lavoro. Diciamo basta al Green pass e alle restrizioni” ” ha detto il leader dei no vax Marco Liccione.
La Polizia locale sta procedendo alla chiusura di alcune strada e piazze nel centro di Roma in vista della manifestazione dei no vax prevista per le 14 al Circo Massimo. Le pattuglie del I Gruppo Trevi hanno proceduto alla chiusura di piazza Venezia, piazza Bocca della Verità e via dei Cerchi, Largo Magnanapoli, via XXIV Maggio. Disposto anche chiusure in via Cesare Battisti, via Tomacelli, Piazza del Parlamento, via del Corso, da largo Chigi a piazza Venezia.
Super green pass obbligatorio per over50
Il nuovo argomento divisivo è l’obbligo del super green pass sul lavoro per chi ha almeno 50 anni o li compie entro il 15 giugno. Da domani non sarà più possibile, dunque, accedere ai lavori, privati e pubblici, con il pass verde base ottenuto tramite i tamponi, che resta valido solo per i lavoratori under 50. Gli ultracinquantenni che non esibiranno il green pass rafforzato saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto a conservare il posto di lavoro, ma non avranno la retribuzione. Potranno essere sostituiti con il ricorso a contratti a termine della durata di 10 giorni, rinnovabili più volte.
Nuovo vaccino contro le varianti
La speranza di poter arrivare ad un vaccino efficace contro tutte le varianti del virus SarsCoV2 si fa più concreta. L’Istituto superiore di sanità (Iss) ha infatti messo a punto un nuovo prototipo di vaccino basato su una proteina comune a tutte le varianti ed i test preclinici condotti su topi ne hanno evidenziato l’efficacia. L’auspicio è che questo nuovo studio possa trovare conferme successive anche nei test sull’uomo, rappresentando così una svolta nella lotta alla pandemia.
L’andamento dell’ epidemia
I dati Agenas ribadiscono un quadro confortante, ma non di un epidemia conclusa. La percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid cala in 10 regioni italiane assestatosi al 12% (-1% rispetto a ieri). Resta ferma al 25%, invece, l’occupazione dei reparti di area medica. Una situazione migliore grazie anche all’andamento delle vaccinazioni. “Alle 6 di questa mattina – ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza – abbiamo somministrato oltre 132 milioni di dosi di vaccino”.
