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HomeEconomia Il governo vara il decreto energia: 1,3 miliardi per le famiglie

Decreto energia, il governo
vara le nuove misure
1,3 miliardi per le famiglie

Rafforzato il vecchio bonus bollette

Spunta il mini condono sugli scontrini

di Maria Sole Betti26 Settembre 2023
26 Settembre 2023

ROMA – Extra bonus sulle bollette, ma anche una nuova sanatoria per le violazioni sugli scontrini. Lunedì il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto energia stanziando 1,3 miliardi per le famiglie colpite dal caro-bollette, specie quelle a basso reddito. Un provvedimento simile ad altri decreti legge varati in precedenza ma indirizzato a combattere l’inflazione e a sostenere il potere di acquisto e la tutela del risparmio.

Bonus carburanti e bollette

Tra le misure urgenti uscite ieri dal Cdm, c’è soprattutto la proroga e il rafforzamento delle agevolazioni contro il caro energia. Il bonus carburanti per le fasce deboli, per esempio, verrà caricato sulla social card “Dedicata a te”, per i nuclei familiari con almeno tre componenti e Isee fino a 15mila euro. L’ammontare del contributo sarà stabilito entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, ma potrebbe aggirarsi attorno agli 80 euro.

Sorte analoga per il contributo, ora rafforzato, rivolto ai nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. La misura, che sarà nuovamente prorogata, è potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare. Sarà l’Arera a definire il contributo ripartendo nei tre mesi l’onere complessivo in base ai consumi attesi. Azzerati, poi, gli oneri di sistema sul gas anche per il quarto trimestre. Mentre la somministrazione di gas metano per usi civili resterà assoggettato all’Iva agevolata al 5%.

La mini sanatoria scontrini e il bonus trasporti

Dopo le polemiche rispetto alla prima bozza circolata lo scorso venerdì, la sanatoria per la mancata emissione di scontrini, fatture e ricevute cambia volto. Per mettersi in regola, infatti, non sarà più necessaria la presentazione di una dichiarazione integrativa per accedere allo sconto sulle sanzioni, ma sarà sufficiente ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso. Un intervento che, rivendica il governo, “consentirà di salvare
50mila esercizi”. Aumentato invece di 12 milioni di euro il fondo destinato all’attribuzione di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale, riservato alle persone fisiche che, nell’anno 2022, abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. Rifinanziato con 7,5 milioni di euro anche il fondo destinato alle borse di studio per l’accesso agli studi universitari, così da garantire anche gli studenti idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali.

 

 

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