Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio | Foto Ansa

Il guardasigilli Nordio ai familiari di Ilaria Salis"Avete perso un anno"

"Bisognava chiedere prima i domiciliari per evitare quello che è successo"

ROMA – I familiari di Ilaria Salis, l’attivista italiana detenuta in Ungheria, “hanno perso un anno di tempo, avrebbero dovuto chiedere i domiciliari sin da subito”. Ne è convinto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, secondo cui “forse tutto questo non sarebbe accaduto”. Il riferimento del Guardasigilli è alle pessime condizioni di detenzione di Salis e alle immagini dell’attivista in un’aula del Tribunale di Budapest incatenata a mani e piedi, che hanno fatto il giro del mondo suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica.

“È un grande risultato che si siano convinti, ora ragioniamo step by step. Sarebbe un grande risultato se il giudice ungherese li concedesse”, ha aggiunto Nordio, sottolineando che gli accordi tra Italia e Ungheria prevedono che, una volta cessata la detenzione carceraria, “allora può scattare la norma di accordo internazionale secondo cui si può chiedere che i domiciliari vengano scontati in Italia”.

Antonino Casadonte

Mi chiamo Antonino Casadonte e vengo da Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Lingue, Letterature comparate e Traduzione interculturale all'Università di Perugia. Oltre ad essere un esperto di lingue, letterature e culture, sono un grande appassionato di giornalismo e di calcio. Per questo motivo, nel futuro sogno di coniugare le mie due passioni e di diventare giornalista sportivo.