Il Papa benedice i motociclisti della Harley Davidson e ammonisce i fedeli: “L’uomo non si può sostituire a Dio”

Papa Bergoglio ha benedetto, ieri, i motociclisti delle Harley Davidson, uscendo dal Vaticano a bordo di una jeep scoperta. Come di consueto, ha rivolto la sua attenzione anche ai bambini: baci e carezze a tutti quelli che poteva.
“L’uomo non si può sostituire a Dio”. Questo il messaggio ribadito con forza dal Pontefice. “L’egoismo porta alla menzogna, con cui si cerca di ingannare se stessi e il prossimo”. Un concetto sottolineato con forza, visto che ieri era la giornata dell’ Evangelium Vitae (titolo di un’enciclica di Giovanni Paolo II sul valore della vita umana). Scegliere Dio, significa, dare senso all’esistenza, infatti, “spesso l’uomo non sceglie la vita, non accoglie il Vangelo della vita, ma si lascia guidare da ideologie e logiche che mettono ostacoli, dettate dall’egoismo, dall’interesse, dal profitto, dal potere, dal piacere e non dall’amore”, ha aggiunto il Santo Padre nell’omelia. Una predica  pronunciata con uno stile informale, che cerca il botta e risposta con i fedeli per garantirgli l’assimilazione dei concetti. Presenti alla messa di ieri molti disabili, anziani e malati.
Al termine dell’evento, Papa Bergoglio ha mostrato tutta la sua gratitudine ai fedeli: “Ringrazio di cuore tutti voi che siete venuti da Roma e da tante parti d’Italia e del mondo, in particolare le famiglie e quanti operano più direttamente per la promozione e la tutela della vita”.

Alessio Perigli