Jobs act, l’Italia riparte dall’università . Boldrini a Renzi “va avanti da solo”, i sindacati protestano

renziMancano poco più di dieci giorni all’approdo in Consiglio dei ministri del decreto legge che compone la riforma sul lavoro e il premier Matteo Renzi torna a ribadire l’importanza di andare avanti. Sei mesi di dibattito e voglia di rinnovare. L’Italia riparte, conferma il premier, e lo fa dall’istruzione. Un investimento importante che prende le mosse dai giovani e dalla loro formazione. «Qualcuno dice che di riforme ne stiamo facendo anche troppe, ma il meglio deve ancora venire». Queste le parole di Renzi che così festeggia il primo anno di governo, ribadendo che il confronto fra le parti è costruttivo solo se permette passi avanti, senza arenarsi inutilmente in paludi politiche. Non sono mancate però le polemiche, prima fra tutte quella sulla norma del Jobs act riguardante i licenziamenti collettivi. Le commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno espresso parere negativo, e il dibattito duro fra la presidente della Camera Laura Boldrini e il premier ha riacceso la guerriglia interna al Pd.

«Ci sono stati anche dei pareri di Camera e Senato e forse sarebbe stato opportuno tenerli nel dovuto conto», ha commentato la Boldrini, che non ha preso bene l’atteggiamento a suo parere poco collaborativo di Renzi, che viene definito dalla presidente “un uomo che vuole guidare da solo il paese, in barba ai poteri intermedi”.

Infuocati poi i commenti del premier sull’eventuale entrata in politica di Maurizio Landini, leader di Fiom. Il possibile abbandono di quest’ultimo della guida sindacale sembra non spaventare Matteo Renzi, che così commenta: «Non credo che Landini abbandoni il sindacato, semmai è il sindacato che ha mollato Landini. Non è il primo sindacalista a buttarsi in politica e non sarà l’ultimo». Landini non ha risposto a Renzi, ma ha poi diffuso nella serata di ieri una nota di commento sulla sua eventuale entrata in politica. “Parole non mie”, spiega il primo uomo di Fiom. E la polemica continua.

Elisa Mariella

Romana d’adozione, nasce a Foggia il 16/2/1989. Laureata in Lettere col massimo dei voti e la lode si è poi trasferita nella Capitale per frequentare un corso Magistrale in Scienze della Comunicazione, dell’Informazione e dell’Editoria terminato presso l’Università di Tor Vergata. Ha collaborato con l’emittente radiofonica RDS dove ha avuto modo di conoscere meglio i meccanismi della radio e poi con alcuni giornali online romani occupandosi di cronaca ed attualità